PRCS 4168
GROTTA DEL MAESTRO

Dati generali

Numero catasto REGIONE F.V.G. 4168
Numero catasto 1- CATASTO STORICO VG 5300
Area geografica CARSO TRIESTINO
Nazione ITALIA
Provincia TRIESTE
Comune Sgonico / zgonik
Dislivello 147 m
Sviluppo 346 m
Profondità 147 m
Num. ingressi 1
Pozzo di accesso
Pozzi interni
Artificiale/Naturale Naturale

Posizione primo ingresso

Quota 231 m
Profondità ingresso 6 m
Cartografia CTR 5000 110052
Nome cartografia CTR PROSECCO
Cartografia 1:25000 IGM 40AIISW
Nome cartografia IGM POGGIOREALE
Lat. (WGS84) 45.71648
Long. (WGS84) 13.73
Lat. gauss 5063354
Lon. gauss 2421166
Lat. eur50 45°43'02,5
Lon. eur50 13°43'51,4
Lat. igme 45°42'57,0
Lon. igme 01°16'40,1
Validità posizione fatta con GPS + targhettature

Scopritore

Nome scopritore: PRELLI ROBERTO
Nome gruppo: COMMISSIONE GROTTE 'E.BOEGAN'
Scoperta nell’anno 01-01-1984

Rilievi

Tipo rilievo Gruppo Nome Gruppo Data rilievo Eseguito da
Primo Rilievo SAG COMMISSIONE GROTTE 'E.BOEGAN' 01-01-1984 MARINI DARIO
Primo Rilievo SAG COMMISSIONE GROTTE 'E.BOEGAN' 01-01-1984 BONE NATALE
Primo Rilievo SAG COMMISSIONE GROTTE 'E.BOEGAN' 01-01-1984 SAVI GLAUCO
Primo Rilievo SAG COMMISSIONE GROTTE 'E.BOEGAN' 01-01-1984 STOCCHI MAURO
Aggiornamento Posizione GEOKARST GEOKARST 01-01-1984 NON SPECIFICATO
Aggiornamento Posizione RIP RIPOSIZIONAMENTO REGIONALE 01-01-1984 GRILLO BARBARA
Scopritore SAG COMMISSIONE GROTTE 'E.BOEGAN' 01-01-1984 PRELLI ROBERTO
Primo Rilievo SAG COMMISSIONE GROTTE 'E.BOEGAN' 01-01-1984 PRELLI ROBERTO

Pozzi interni

Profondo Ramo Nome ramo Progressivo
30.5 m 1 - 1
46 m 1 - 2
5 m 1 - 3
18 m 1 - 4
11 m 1 - 5
11 m 1 - 6
4 m 1 - 7
8.5 m 1 - 8
18.5 m 1 - 9
8.5 m 1 - 10
8 m 1 - 11
7 m 1 - 12
7 m 1 - 13
20 m 1 - 14

Altri nomi

ABISSO DI GABROSECCO, ABISSO FRA GABROVIZZA E PROSECCO

Descrizione

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ACCESSO: L'ingresso si trova ad un'ottantina di metri dall'autostrada, a sinistra della stessa (per chi proviene da Trieste), tra due grandi doline poste a SE del cavalcavia Prosecco-Gabrovizza. La cavità s'apre nei calcari del turoniano superiore-senoniano (Calcari superiori di Aurisina), a stratificazione SE-NW, con potenza inferiore al metro ed un'accentuata immersione verso SW. L'ingresso è caratterizzato da un grosso tubo di calcestruzzo ivi ubicato per ovviare alla frequente caduta di pietre. DESCRIZIONE Un pozzo di 6m conduce ad una cavernetta alquanto fangosa, larga un paio di metri e lunga 10m, che si sviluppa in discesa in direzione NNE-SSW e porta, tramite una china detritica molto mobile, sull'orlo di un P30. Questo sbocca in una spaziosa caverna (35 X 7 X 15m) orientata NE-SW, con il fondo costituito da enormi masi di crollo. Il ramo SW, si sviluppa inizialmente in discesa e poi in salita fino a giungere ad una nicchia concrezionata. Dall'altra parte, risalito un crostone stalagmitico per qualche metro, si scende verso E lungo una galleria inclinata larga 6-7m, che porta ad un P46 (detto "la verta"). Da qui si può proseguire attraverso la stessa e raggiungere la prosecuzione della galleria, ora un po' più stretta e bassa ma riccamente concrezionata, oppure scendere al piano sottostante lungo il P46. Si giunge così alla caverna sotto il ripiano del "Picnic". Sul suo lato W si può raggiungere, in arrampicata, una galleria diaclasica orientata ENE-WSW, sormontata nella parte terminale da un alto camino (alla stessa si può pervenire pure lungo uno stretto pozzo parallelo alla "verta", che s'apre in parete, 6m dall'orlo della stessa). Dalla parte opposta s'apre, fra massi concrezionati, il P5; questo porta ad una galleria, anch'essa concrezionata, larga circa 5m ed alta dai 7 ai 10m. Questa scende con una pendenza accentuata in direzione ENE; sul suo fondo, a quota -120, una strettoia dà accesso ad una serie di cavernette che portano ad una frana oltre la quale uno stretto passaggio dà su un P18 che porta alla massima profondità raggiunta (-147m). Risalendo, invece, il camino sovrastante il P18 (oppure uno stretto camino sovrastante la frana), si perviene ad una galleria in salita; percorsi una cinquantina di metri si giunge ad un camino che è stato risalito per circa 20m. Questo tratto della cavità è reso complesso dalla presenza di numerose diramazioni, per lo più camini e piccoli pozzi ostruiti da sfasciumi. NOTA: la cavità risulta particolarmente pericolosa a causa della presenza di numerosissimi massi instabili. NOTE GEOGRAFICHE E GEOLOGICHE La cavità è formata da una serie di gallerie, fra di loro sovrapposte, orientate nella parte più prossima alla superficie quasi N-S, mentre nelle parti più profonde (dalla "verta" in poi) l'orientamento subisce una costante torsione verso E. Il raccordo fra le stesse è dato attualmente da un P30 (galleria iniziale-galleria centrale) e dal P46 (galleria centrale-gallerie basali). Ambedue i pozzi s'aprono su fratture legate all'orogenesi alpina, con orientamento NE-SW. Sul fondo della galleria basale, un passaggio tra massi permette di accedere ad un sistema di gallerie e cunicoli ascendenti, interrotti da pozzi e camini, ortogonali alle precedenti. Si tratta di un sistema completamente diverso, in sostanza di un'altra cavità, con struttura e morfologia difforme e di cui non si è ancora riusciti a localizzare l'accesso in superficie.

Note

1) CAVITA' FACENTE PARTE DEL QUINTO GRUPPO DI GROTTE RIPOSIZIONATE SU CTR 1:5000 CON GPS (2006)
1) GROTTA AD ANDAMENTO ORIZZONTALE E VERTICALE
2) GROTTA FOSSILE
2) INGRESSO ALLARGATO ARTIFICIALMENTE
3) ESPLORAZIONE COMPLETA
4) RILIEVO COMPLETO
5) VINCOLO PAESAGGISTICO L1497/1939 ISTITUITO CON DELIB. GIUNTA REG.13.09.1996 N°4046
6) E' DISPONIBILE, MA NON ANCORA SEGNATA SU CTR LA POSIZIONE FATTA CON GPS DIFFERENZIALE
7) RIORDINARE I POZZI
8) CAVITA'FACENTE PARTE DEL PRIMO GRUPPO DI 280 GROTTE RIPOSIZIONATE SU CTR 1:5000 (CONVENZIONE CATASTO-REGIONE 20-11-98) (1999)
9) PROSECUZIONI POSSIBILI
10) PROSECUZIONI INACCESSIBILI

 

Rilievi

Immagini