ACCESSO
La cavità si trova a circa 280m E dalla Cima del Monte San Martino. Si deve prendere il sentiero che da Q 776 costeggia il monte sul versante S. La cavità s'apre in una bancata calcarea che da sotto la cima degrada con forte pendenza in direzione ESE. La zona è ricca di vegetazione, soprattutto querce e castagni. L'ingresso, dalla forma rettangolare, s'apre in parete.
DESCRIZIONE
A pochi metri dall'ingresso c'è un pozzo che si sviluppa in un giunto di strato (calcari dell'eocene e marna); da un'apertura della volta cade un rivolo d'acqua che, sul fondo, in direzione E, alimenta una pozza, in corrispondenza di una fessura impraticabile, il cui livello, durante periodi particolarmente piovosi, s'alza anche di due metri. Il fondo è anche in parte occupato da abbondante materiale clastico, anche di grosse dimensioni. Le pareti, dilavate dallo stillicidio, presentano fratture e rare croste di concrezione. Evidente anche lo strato di marne ed arenarie.
NOTA
La grotta, durante la Grande Guerra, veniva usata per attingervi l'acqua.