DESCRIZIONE:
l'imboccatura si apre in un prato in lieve pendenza. Il primo pozzo (punti 1-6 del rilevo), profondo 24.5m, in corrispondenza agli assi maggiori, raggiunge la dimensione massima di 4-6 metri. Lo sviluppo prevalente avviene secondo un orientamento NW-SE (attorno 310°-330°, dinarico principale), con morfologia corrosiva a lame strutturali caratterizzata da elevato grado di clasticità. La presenza di lame corrose e progressivamente isolate dalla massa rocciosa dà luogo al distacco di elementi lapidei di medie dimensioni.
La parete versante del pozzo è interessata da concrezionamenti calcitici, per scorrimento di acque sovrassature, con la formazione di incrostazioni stalagmitiche e sottili cannule biancastre, mente la parete aggettante, non interessata da fenomeni di concrezionamento, permette di osservare chiaramente il fenomeno strutturale che dà luogo all'isolamento progressivo dei clasti.
Giunti al fondo del pozzo (punti 3-6 del rilievo), vi è un brusco restringimento che non muta però la direzione prevalente di sviluppo sopra citata. Tale modificazione morfologica è da ascriversi alla comparsa di facies di calcari nerastri impuri ad alto contenuto di resti fossili. La morfologia a lame si esaspera nel successivo pozzo, della profondità di 15m (punti 9-13 del rilievo), la cui sezione orizzontale si allunga disponendosi decisamente lungo la direzione 320° e si perde agli estremi in fessure impraticabili.
La cavità (punti 11-13 del rilievo), si arresta su lame affilate verticali tra le quali scendono fessure impraticabili. Una bancata fossilifera caratterizzata da un più alto grado di resistenza al fenomeno dissolutivo, sporge creando un vano terminale ad andamento strapiombante.