La grande Carlouza, uno dei maggiori emissari del lago temporaneo di Circonio. Il lago temporaneo di Circonio, la Lugea palus degli antichi, menzionata già da Strabone, giace in territorio iugoslavo a breve distanza dal nostro confine, al piede del Javornik (Pomario; m. 1270). È un piano perfetto alla quota di circa 550 m., coltivato a praterie e in parte a patate, che una o due volte l'anno, in un paio di giorni, dalle erompenti bocche degli inghiottitoi sparsi qua e là è ricoperto da uno specchio di acqua di varia profondità (da zero a cinque sei metri e in alcuni punti più) che viene allora solcato da barche. Dopo un periodo vario, di solito alcuni mesi, per gli inghiottitoi stessi l'acqua è in breve riassorbita. Intorno alle bocche si raccolgono allora gli abitanti dei paesi circostanti, a prender il pesce (lucci, tinche, ecc.) venuto su dal profondo e che ritorna al profondo. Se ne raccolgono fino 40.000 chili in una sola volta; viene salato in botti oppure seccato al sole.