PRCS 16791
CRS 9

Dati generali

Numero catasto REGIONE F.V.G. 7266
Numero catasto 2 - CATASTO STORICO FRIULI 4336
Area geografica Alpi Carniche
Nazione ITALIA
Provincia Udine
Comune Moggio udinese
Dislivello 18 m
Sviluppo 12 m
Num. ingressi 1
Pozzo di accesso
Pozzi interni No
Artificiale/Naturale Naturale

Posizione primo ingresso

Quota 1965 m
Cartografia CTR 5000 032032
Nome cartografia CTR CRETA D'AIP
Cartografia 1:25000 IGM 14ISW
Nome cartografia IGM PONTEBBA
Lat. (WGS84) 46.55365
Long. (WGS84) 13.21462
Lat. gauss 5157137
Lon. gauss 2383144
Lat. eur50 46°33'16,3
Lon. eur50 13°12'56,2
Lat. igme 46°33'10,8
Lon. igme 00°45'44,9
Validità posizione fatta con GPS

Pozzi interni

Profondo Ramo Nome ramo Progressivo
9 m - 1

Descrizione

Da Casera d’Aip si scende nella valle sottostante, si attraversa il torrente, e si segue per un certo tratto la traccia di sentiero che dalla Schialute porta alla Sella di Aip (10 minuti).Bisogna quindi prendere sulla destra la traccia che risale il vallone che punta alla Creta di Rio Secco, immediatamente a Ovest (destra) della bastionata rocciosa di q. 2011. Dopo circa 20 minuti dal bivio, la traccia si perde, ma si continua a rimontare comodamente il vallone, fino quasi ad arrivare a una forcella rocciosa molto ripida (50 minuti dalla Casera). Si tralascia questo ripido e instabile tratto, e si esce a destra per ripidi prati; attraversata una modesta barriera di pini mughi, si sbocca in prossimità di un'area rocciosa caratteristica, completamente spoglia e spaventosamente tormentata dal carsismo (1 ora dalla Casera). Si risale l'inclinato pendio roccioso, tenendosi leggermente sulla destra, guadagnando una cinquantina di metri di dislivello, fino a incontrare questo caratteristico pozzo verticale (ore 1.15 dalla Casera). La grotta si apre pochi metri a NE di CRS 8 (7028/4152FR). Descrizione dei vani interni della cavità: La grotta è impostata lungo una netta frattura orientata N 75°E, la stessa su cui è impostata la vicina 7028/4152FR (CRS 8).Nella zona centrale la frattura si allarga, dando origine a un bel pozzo largo un paio di metri.Uno spit prima del pendio meridionale (Sud) permette di affacciarsi sulla zona centrale del pozzo, verticale, da dove, con l'aiuto di un deviatore, si scende tranquillamente fino alla base del pozzo, a 9 m di profondità.Il pavimento è completamente riempito da detrito e clasti, mentre le pareti sono incise in più punti da scannellature verticali; in particolare, il lato meridionale del pozzo è inciso da un canalicolo di dissoluzione che incide la roccia per una cinquantina di cm di profondità. Sul lato occidentale è possibile scendere ulteriormente: dopo 3 m si incontra un comodo masso incastrato, quindi il pozzosi fa più stretto ed è possibile scendere faticosamente fra vari massi incastrati tra le pareti fino a un meandrino con pavimento costituito da detrito vario, a 18 m di profondità. Il lato ovest di questo secondo pozzo è comunicante con CRS 8.