PRCS 17124
Grotta del Baratro dei Cavalli

Dati generali

Numero catasto REGIONE F.V.G. 7599
Numero catasto 1- CATASTO STORICO VG 6473
Area geografica CARSO TRIESTINO
Nazione ITALIA
Provincia TRIESTE
Comune Sgonico / zgonik
Dislivello 51.2 m
Sviluppo 101 m
Num. ingressi 1
Pozzo di accesso No
Pozzi interni
Artificiale/Naturale Naturale

Posizione primo ingresso

Quota 225 m
Cartografia CTR 5000 110051
Nome cartografia CTR SGONICO
Cartografia 1:25000 IGM 40AIISW
Nome cartografia IGM POGGIOREALE
Lat. (WGS84) 45.72547
Long. (WGS84) 13.74902
Lat. gauss 5064330
Lon. gauss 2422662
Lat. eur50 45°43'34,9
Lon. eur50 13°44'59,9
Lat. igme 45°43'29,4
Lon. igme 01°17'48,6
Validità posizione fatta con GPS

Scopritore

Nome scopritore: DE PRETIS GIANLUCA
Nome gruppo: CLUB ALPINISTICO TRIESTINO
Scoperta nell’anno 01-01-2005

Rilievi

Tipo rilievo Gruppo Nome Gruppo Data rilievo Eseguito da
Primo Rilievo SAG COMMISSIONE GROTTE 'E.BOEGAN' 29-11-2008 MIKOLIC UMBERTO
Primo Rilievo CAT CLUB ALPINISTICO TRIESTINO 29-11-2008 DE PRETIS GIANLUCA

Pozzi interni

Profondo Ramo Nome ramo Progressivo
4 m Ramo principale 1
5 m Ramo principale 2
8 m Ramo principale 3
3 m Ramo principale 4
4 m Ramo principale 5
4 m Ramo principale 6

Descrizione

Il Baratro dei cavalli è il nome di una grande dolina di crollo ubicata tra Rupinpiccolo e Sgonico. Sul bordo SW, vicino ad un sentiero, s'apre questa cavità  che è stata oggetto di lunghissimi lavori di scavo, intrapresi dall'infaticabile Gianluca De Pretis con l'aiuto della Commissione. L'ingresso è largo m 1,5 e alto 1. L'ingresso è orizzontale e dà  adito ad una cavernetta. In breve si scende un pozzetto di quasi 4 metri, al quale ne segue uno di m 5 e un altro di m 8, tutti fattibili in arrampicata. Alla base di questo terzo pozzo la cavità  si sdoppia in due rami che poi si ricollegano alla profondità  di m 28 in una saletta nella quale è stata eretta un'impalcatura con tubi Innocenti per poter proseguire in una strettoia orizzontale che immette in un cunicolo sottostante. Da esso partono due pozzetti paralleli che si congiungono nella saletta più grande di tutta la grotta, posta a °32 .La discesa in arrampicata è possibile, ma risulta un po' azzardata; meglio servirsi di una corda, da tenere perlomeno in mano. Da questa saletta partono diverse diramazioni, ma il ramo principale si sviluppa nel suo punto più depresso, oltre una strettoia orizzontale. Si continua a scendere, sempre in arrampicata, brevi saltini e si tralasciano alcuni rami laterali ai quali però occorre fare attenzione per scegliere poi la strada giusta al ritorno. Alla profondità  di poco più di m 50 la cavità prosegue in più punti con dei cunicoli discendenti occlusi da detriti.

Note

1) NON PROSECUZIONI VISIBILI
2) GROTTA AD ANDAMENTO VERTICALE

 

Rilievi