ACCESSO:
la cavità si trova facilmente imboccando il primo canalone che si trova subito dopo la curva grande, dopo l'ancona sita sul vecchio sentiero per Tamar.
L'ingresso della cavità si apre un centinaio di metri sotto la strada, circa 20m prima che il canalone suddetto si immetta nel rio che scende da Chialminis; è visibile un paio di metri sulla destra, alla base di un piccolo spuntone roccioso.
DESCRIZIONE:
la grotta è costituita da un piccolo inghiottitoio profondo una decina di metri che si è formato probabilmente per l'azione del rio che attualmente scorre più in basso.
L'ingresso si apre al contatto di un banco di brecciola calcarea con un banco di marna. Il primo tratto in discesa segue l'inclinazione degli strati, inclinati di circa 47° verso SSW, con direzione W. La seconda parte presenta una caratteristica forma a campana con presenza di materiale clastico sul fondo. Tale materiale appare, sul lato Est, cementato da concrezioni prodotte da un accentuato stillicidio.
La cavità è popolata da una nutrita colonia di aracnidi e insetti tipici dell'habitat boschivo.
NOTA:
sulla roccia circostante l'ingresso e nei suoi pressi non è stata trovata traccia della scritta "Bog-wari!"(Dio ci guardi!) citata da vari autori.