PRCS 23
GROTTA NOE'

Dati generali

Numero catasto REGIONE F.V.G. 23
Numero catasto 1- CATASTO STORICO VG 90
Area geografica CARSO TRIESTINO
Nazione ITALIA
Provincia TRIESTE
Comune Duino aurisina / devin nabresina
Località AURISINA
Dislivello 123 m
Sviluppo 566 m
Profondità 123 m
Num. ingressi 1
Pozzo di accesso
Pozzi interni
Artificiale/Naturale Naturale

Posizione primo ingresso

Quota 197 m
Profondità ingresso 59.4 m
Cartografia CTR 5000 110054
Nome cartografia CTR SANTA CROCE
Cartografia 1:25000 IGM 40AIIISE
Nome cartografia IGM AURISINA
Lat. (WGS84) 45.74662
Long. (WGS84) 13.70155
Lat. gauss 5066739
Lon. gauss 2419006
Lat. eur50 45°44'51,0
Lon. eur50 13°42'09,0
Lat. igme 45°44'45,5
Lon. igme 01°14'57,7
Validità posizione fatta con GPS

Rilievi

Tipo rilievo Gruppo Nome Gruppo Data rilievo Eseguito da
Aggiornamento Rilievo SAG COMMISSIONE GROTTE 'E.BOEGAN' 13-04-1902 BOEGAN EUGENIO
Aggiornamento Rilievo SAG COMMISSIONE GROTTE 'E.BOEGAN' 01-01-1968 GALLI MARIO
Aggiornamento Rilievo SAG COMMISSIONE GROTTE 'E.BOEGAN' 01-01-1968 GUIDI PINO
Aggiornamento Rilievo SAG COMMISSIONE GROTTE 'E.BOEGAN' 12-12-1992 MIKOLIC UMBERTO
Aggiornamento Posizione RIP RIPOSIZIONAMENTO REGIONALE 01-01-2000 MANZONI MARCO

Pozzi interni

Profondo Ramo Nome ramo Progressivo
6.5 m 1 - 1
29 m 1 - 2
4.8 m 1 - 3
5.5 m 1 - 4

Descrizione

DESCRIZIONE: il nome della grotta è quello del primo visitatore, il filologo Enrico Noè che vi discese nel 1878. Per la grandiosità della voragine d'accesso e la spettacolare bellezza di alcuni tratti delle gallerie sottostanti, la cavità è molto nota e alcune sue rappresentazioni fotografiche sono apparse in varie riviste e pubblicazioni. La grotta di conseguenza è frequentatissima e accade spesso che nella sua discesa si impegnano anche speleologi con una scarsa preparazione e addirittura persone prive di qualsiasi esperienza. Infatti sono accaduti vari incidenti, alcuni dei quali mortali e con le sue sei vittime la cavità ha purtroppo un tragico primato che tuttavia non scoraggia le visite più avventate. Data la frequenza delle visite nella grotta non ci sono più alcune formazioni calcitiche, distrutte o asportate, e sono scomparse alcune esili stalagmiti, alte alcuni metri, che sono invece visibili nelle fotografie delle prime esplorazioni dell'inizio del secolo. Trascurando un piccolo pozzo individuato nella galleria maggiore, non sono state scoperte altre prosecuzioni. La cavità rappresenta indubbiamente il relitto di un grande sistema sotterraneo scavato da un corso d'acqua di notevoli proporzioni. AGGIORNAMENTO: nel 1991, a 14m dall'orlo dell'ingresso, è stato individuato un piccolo foro che, allargato con un lavoro di scavo, ha permesso di accedere ad un nuovo ramo che viene quasi ad essere una cavità a sè stante. Questo foro si apre sul lato Sud del pozzo, cioè dalla parte opposta a quella dove normalmente viene effettuata la discesa, in una zona ancora ricca di vegetazione. Il ramo inizialmente è costituito da un cunicolo di una quindicina di metri che nella parte centrale risulta essere molto basso e fangoso. Successivamente la cavità si sviluppa su due livelli: quello superiore costituito da due cavernette sovrastate da qualche alto camino, quello inferiore formato da un corridoio che torna indietro verso il pozzo d'accesso ma che, probabilmente per poco, non sbocca sullo stesso. E' stato anche individuato, nella parete SE del pozzo d'accesso, un altro piccolo ramo che, con due finestrelle ed un breve cunicolo, immette in una stanzetta interna con depositi di guano.

Note

1) RILIEVO COMPLETO
1) GROTTA AD ANDAMENTO ORIZZONTALE E VERTICALE
2) ESPLORAZIONE COMPLETA
2) GROTTA FOSSILE
3) CAVITA' FACENTE PARTE DEL SECONDO GRUPPO DI GROTTE RIPOSIZIONATE SU CTR 1:5000 CON GPS (2000)
4) IN AVVIO PROCEDIMENTO DI TUTELA AMBIENTALE
5) POSIZIONE ESEGUITA CON GPS DIFFERENZIALE

 

Rilievi

Immagini