PRCS 2314
GROTTA A S DEL MONTE DEI PINI

Dati generali

Numero catasto REGIONE F.V.G. 2314
Numero catasto 1- CATASTO STORICO VG 4746
Area geografica CARSO TRIESTINO
Nazione ITALIA
Provincia TRIESTE
Comune Trieste
Dislivello 30 m
Sviluppo 68 m
Profondità 30 m
Num. ingressi 1
Pozzo di accesso
Pozzi interni
Artificiale/Naturale Naturale

Posizione primo ingresso

Quota 440 m
Profondità ingresso 2 m
Cartografia CTR 5000 110113
Nome cartografia CTR PADRICIANO
Cartografia 1:25000 IGM 40AIISE
Nome cartografia IGM MONTE DEI PINI
Lat. (WGS84) 45.67066
Long. (WGS84) 13.85243
Lat. gauss 5058120
Lon. gauss 2430622
Lat. eur50 45°40'17,6
Lon. eur50 13°51'12,2
Lat. igme 45°40'12,1
Lon. igme 01°24'00,9
Validità posizione fatta con GPS

Rilievi

Tipo rilievo Gruppo Nome Gruppo Data rilievo Eseguito da
Primo Rilievo SAG COMMISSIONE GROTTE 'E.BOEGAN' 01-09-1972 TREVISANI G.
Aggiornamento Rilievo AXXXO ASSOCIAZIONE XXX OTTOBRE 01-09-1972 DE FILIPPO CLAUDIO
Aggiornamento Rilievo AXXXO ASSOCIAZIONE XXX OTTOBRE 01-09-1972 MARTINIS LUCA

Pozzi interni

Profondo Ramo Nome ramo Progressivo
2 m 1 - 1
14 m 1 - 2
-6 m 1 - 3
1.5 m 1 - 4

Altri nomi

INGHIOTTITOIO FOSSILE A S DEL MONTE DEI PINI

Descrizione

ACCESSO 2314/4746VG: andando dallo stagno di Gropada verso il Monte dei Pini si prende la carrareccia che si dirama a destra, 15m dopo lo stagno, tenendo la destra anche al bivio successivo. Aggirata una grande dolina si sale di quota continuando a seguire il sentiero e giunti su di un tratto pianeggiante si deve proseguire ancora per poche decine di metri verso ENE, per tracce di sentiero, fino a raggiungere una grande dolina, caratterizzata da un'alta parete strapiombante, nel punto più fondo della quale si apre la grotta. DESCRIZIONE 2314/4746VG: la grotta è formata da un cunicolo in discesa, aperto con duri lavori di scavo suggeriti dalla presenza di una notevole corrente d'aria, sboccante in un'ampia caverna in parte concrezionata e con l'asse maggiore orientato secondo N-S. Il fondo argilloso è inciso da un solco meandriforme, scavato da un rivoletto d'acqua che percorre la cavità dopo forti precipitazioni, perdendosi sotto la parete di fondo. Nella parete Est, a 6m d'altezza, si apre uno stretto cunicolo, lungo una decina di metri, il cui punto estremo è stato reso agibile forzando due strettoie. In questo cunicolo, nel 1992 è stato effettuato uno scavo in roccia viva (punto 7 del rilievo), il quale ha permesso di giungere sull'imbocco di uno stretto saltino di 1,5m, al quale segue uno scivolo che porta ad una cavernetta di 5m x 2m, ben concrezionata, con la quale la cavità termina. L'origine della debole corrente d'aria uscente, percepibile all'imbocco del saltino, non è stata appurata. Sia nella frana in cui è stato aperto il cunicolo d'accesso alla grotta, sia in varie parti della caverna sono stati rinvenuti resti ossei di bovini e di micromammiferi frammisti a frammenti di legno carbonizzato.

Note

1) POSIZIONE ESEGUITA CON GPS DIFFERENZIALE
1) GROTTA FOSSILE
2) GROTTA AD ANDAMENTO ORIZZONTALE E VERTICALE
2) RILIEVO IN COMPUTER
3) RILIEVO COMPLETO
4) ESPLORAZIONE COMPLETA
5) GROTTA DI INTERESSE ARCHEOLOGICO
6) INSERITA IN TOPOL
7) CAVITA'FACENTE PARTE DEL PRIMO GRUPPO DI 280 GROTTE RIPOSIZIONATE SU CTR 1:5000 (CONVENZIONE CATASTO-REGIONE 20-11-98) (1999)
8) PROSECUZIONI POSSIBILI

 

Rilievi

Immagini