ACCESSO
Si prende il sentiero che dal paese di Roveredo conduce alle casere Tamaruc; da qui si procede per un centinaio di metri sino ai piedi di una cascata d'acqua proveniente dalla cavità. Per raggiungere l'ingresso è sufficiente risalire il ghiaione sulla destra della cascata, sino a delle pareti di roccia, quindi piegare a sinistra sino all'imbocco.
ACCESSO AGGIORNATO DI MIKOLIC DEL 17/03/2007:
Per arrivare alla grotta conviene lasciare il sentiero n° 425 in prossimità di casera di Tamaruc e salire direttamente la dorsale soprastante fino ad un breve tratto pianeggiante di cresta a quota 1130. Da qui si trova una traccia che attraversando in quota verso N porta direttamente sul Rio Simon nel punto in cui si trova la cavità.
DESCRIZIONE
La grotta, inizialmente molto bassa, costringe un avanzamento a carponi, poi a mano a mano le dimensioni aumentano fino a giungere ad una galleria larga 4-5m e alta 1,5m. Sul pavimento di questa scorre dell'acqua che va ad infiltrarsi, sulla sinistra, per uscire poi dalla sorgente vera e propria. Proseguendo lungo la galleria, in salita ed orientata in direzione ENE, si giunge ad una piccola cascata, alta 1,5m, che si supera, arrivando così ad una sala con massi di notevole dimensioni e con il soffitto piuttosto inclinato. Al lato N della sala sgorga, fra i massi, dell'acqua; questa fuoriesce da un sifone assolutamente inesplorabile. Da qui, invece, in direzione SE, s'inoltra un ramo fossile che porta, fra massi di crollo e stretti passaggi, ad una saletta ben adorna di concrezioni; dal soffitto, quasi perfettamente piatto, pendono miriadi di cannule di varie lunghezze e, sul pavimento, sono notevoli i depositi di concrezioni lasciati dal rigagnolo. Questa forse era l'antica strada che percorreva l'acqua che formò la cavità; ora, invece, ha trovato un cammino a minor quota. Dalla saletta, attraverso un basso passaggio che costringe a bagnarsi, si giunge ad altre due gallerie che dopo poco terminano; un unico punto potrebbe essere percorribile dopo un adeguato lavoro di sbancamento.
Caratteristiche geologiche
Il massiccio in cui s'apre la grotta è costituito da un vasto affioramento di Dolomia Principale (Zuc del Boor) e da Calcari Dolomitici (Norico-Retico) con caratteri strutturali e stratigrafici corrispondenti a quelli delle vicine Alpi Giulie.
Caratteristiche chimiche dell'acqua del Fontanone
Ph: 8,3
Ferro: assente
Calcio: 22,6mg/l
Magnesio: 13,6mg/l
Le analisi sono state eseguite dal Lab.Chim.Prov.Igiene di Udine