ACCESSO
La cavità s'apre poco sopra la mulattiera per Sella Grubia, circa 20m a monte della tabella con l'indicazione "Bivacco Marussich ore 0.10" sita sul sentiero che collega il bivacco stesso al Rifugio Gilberti. L'ingresso, ampio 1,2 X 2m, non è visibile dal sentiero.
DESCRIZIONE
L'ingresso dà accesso ad una caverna discendente di dimensioni massime di 8 X 14m; questa è lunga una quarantina di metri e supera un dislivello di 20m. Nella parte iniziale è presente spesso un nevaio e sul lato E si può accedere ad un camino inclinato che sale obliquamente per 18m. Sul fondo della caverna, invece, uno stretto passaggio conduce ad un ampio pozzo con una finestra ancora da esplorare. Alla sua base s'aprono due cavernette in una delle quali c'è un passaggio inclinato che conduce ad un secondo pozzo. Dal suo fondo ha origine un meandro che dopo una quarantina di metri sbocca in un largo pozzo (P9) che va oltrepassato tramite un caratteristico passaggio sulla parete S dello stesso. Segue un P16 veramente imponente e una successione di pozzetti separati da terrazzini che conducono ad una caverna a -135m. Da qui fino a -200m la cavità presenta uno sviluppo planimetrico complesso per la presenza di numerosi pozzi paralleli, molte volte intercomunicanti tramite brevi passaggi. In questi vani va ricordata la presenza di due grandi lame di corrosione. Una è sita alla base del P27 e presenta una notevole attività idrica tanto da renderne impossibile la discesa anche in caso di deboli piogge, l'altra, soprannominata "l'obelisco", è sita alla base del P18. Dietro a questa ha inizio un ramo laterale lungo una sessantina di metri che si sviluppa verso S e consiste in un meandro che sbocca in un grande pozzo (P23) disceso, ma non rilevato. A -200m, alla base del P31 (il più fondo del ramo principale) la grotta prosegue nuovamente in modo univoco. Si giunge al P13 caratterizzato da una finestra dalla quale proviene una piccola cascata che diviene veramente cospicua durante i periodi piovosi; questa dà origine ad un corso d'acqua che accompa la discesa in quasi tutta la parte rimanente della cavità. Dopo pochi metri di meandro si hanno due possibili diramazioni. Un P17, dove si riversa l'acqua, e un cunicolo lievemente ascendente che sbocca in breve in un pozzo di una cinquantina di metri caratterizzato da alcuni ripiani. Dal fondo si prosegue nuovamente in un meandro, questa volta fortemente discendente, lungo un'ottantina di metri e interrotto da qualche sprofondamento. L'acqua, a tratti, viene persa poiché è inghiottita da ringiovanimenti non sempre esplorabili. A -300m la cavità acquista un andamento prevalentemente verticale con pozzi che, in periodi piovosi, sono occupati da copiose cascate. A -340m s'estende verso E una spaziosa caverna dalla quale si diparte una breve galleria e, a -399, la cavità prosegue con un meandro impercorribile. La profondità totale è di 410m, tenendo conto del dislivello positivo di circa 11m del ramo ascendente sito ad E della caverna iniziale.