PRCS 376
POZZO 2° A NW DI GROPADA

Dati generali

Numero catasto REGIONE F.V.G. 376
Numero catasto 1- CATASTO STORICO VG 857
Area geografica CARSO TRIESTINO
Nazione ITALIA
Provincia TRIESTE
Comune Trieste
Dislivello 65 m
Sviluppo 222 m
Profondità 58 m
Num. ingressi 1
Pozzo di accesso No
Pozzi interni
Artificiale/Naturale Naturale

Posizione primo ingresso

Quota 379 m
Cartografia CTR 5000 110114
Nome cartografia CTR MONTE FRANCO
Cartografia 1:25000 IGM 40AIISE
Nome cartografia IGM MONTE DEI PINI
Lat. (WGS84) 45.67609
Long. (WGS84) 13.83698
Lat. gauss 5058741
Lon. gauss 2429427
Lat. eur50 45°40'37,1
Lon. eur50 13°50'16,6
Lat. igme 45°40'31,6
Lon. igme 01°23'05,3
Validità posizione fatta con GPS

Rilievi

Tipo rilievo Gruppo Nome Gruppo Data rilievo Eseguito da
Aggiornamento Rilievo GGCD GRUPPO GROTTE 'C.DEBELJAK' 28-01-1968 NICON GIORGIO
Aggiornamento Rilievo GGCD GRUPPO GROTTE 'C.DEBELJAK' 28-01-1968 MERLAK ENRICO
Aggiornamento Posizione RIP RIPOSIZIONAMENTO REGIONALE 01-01-2001 RESTAINO MARCO
Aggiornamento Posizione RIP RIPOSIZIONAMENTO REGIONALE 01-01-2001 MANZONI MARCO
Aggiornamento Rilievo SAG COMMISSIONE GROTTE 'E.BOEGAN' 28-01-1968 MIKOLIC UMBERTO

Pozzi interni

Profondo Ramo Nome ramo Progressivo
25 m 1 - 1
13 m 1 - 2
3 m 1 - 3
6 m 1 - 4

Descrizione

ACCESSO: L’ingresso di questa interessante cavità s’apre sul lato SE di una dolina di medie dimensioni ed è facilmente raggiungibile con una traccia di sentiero che inizia presso un bivio della carrareccia che da Trebiciano porta verso il Monte Franco. DESCRIZIONE: Il piccolo portale immette subito in una grande galleria in discesa dal suolo detritico. Dopo una ventina di metri le dimensioni aumentano e la volta raggiunge quasi 8 metri. Sulla sinistra si può visitare un ramo in lieve salita lungo m 15, proseguendo dritti in breve si perviene ad uno scivolo di 15 metri, inclinato a 45°, che conviene scendere con l’ausilio di una corda. Alla base dello scivolo ci si trova in una caverna in gran parte occupata da tre poderosi gruppi colonnari. Nel punto più depresso della caverna si estende un breve cunicolo che termina con detriti. Risalendo invece a fianco delle colonne s’incontra la prosecuzione costituita da un pozzo ben concrezionato che si sviluppa a campana. Giungendo dietro alle colonne si può effettuare una breve arrampicata di m 8 (II) per raggiungere una piccola cavernetta ben concrezionata e visitare un pozzo cieco di m 6,5. Scendendo il pozzo a campana, dopo un primo tratto verticale di m 12,5, si giunge su un ripiano con una bella stalagmite, ove s’apre un ramo scoperto nel 1968. Continuando a scendere, dopo un tratto in lieve pendenza ed un altro quasi verticale di m 9,5, si giunge alla base del pozzo, costituita da una caverna dal suolo detritico. Superato un portale in lieve salita, ci si trova in una seconda caverna alta circa 13 metri. Successivamente il suolo ridiscende e oltre un passaggio basso si perviene in una terza sala alta m 10. Il ramo scoperto nel 1968 si sviluppa con uno stretto cunicolo discendente che immette in un pozzo ben concrezionato di m 14,5. Alla profondità di 4 metri esso si sdoppia e non si può scendere direttamente, ma occorre spostarsi con un passaggio un po’ atletico nel vano parallelo. Alla base del pozzo si possono scendere dei pozzetti, allargati con lavoro di scavo, che portano ad un primo fondo a m 56. A metà pozzo invece, raggiungendo una soglia laterale, si scende in una serie di pozzetti che conducono ad un secondo fondo alla profondità di m 58. Quest’ultimo è pure raggiungibile percorrendo un cunicolo ed un successivo pozzetto che si sviluppano alla base del salto di m 9,5 del ramo principale. Un breve ramo è stato esplorato effettuando una traversata lungo il tratto verticale di m 12,5. Dopo averlo sceso per m 5, si inizia ad arrampicare in orizzontale e poi in lieve discesa sulla sinistra, usufruendo di una serie di numerose colonnine. Dopo una decina di metri si raggiunge una finestra caratterizzata da una bella colonna; oltre ad essa si sviluppa una cavernetta ascendente lunga quasi m 5. Un’altra arrampicata effettuata nel primo tratto della grotta ha permesso di individuare un nuovo ramo che si sviluppa al di sopra della galleria principale. Anziché scendere lungo lo scivolo, ci si mantiene sul lato destro della galleria e si inizia a salire un tratto abbastanza verticale di circa 8 metri, spostandosi da sinistra a destra (IV). Si giunge sopra un grosso ponte naturale e si risale un tratto più facile (II) per altri 6 metri, in un ampio vano ben concrezionato. Ci si immette così in una galleria che torna indietro parallelamente al ramo principale. Dopo un tratto un po’ basso di 6 metri si ha un’interruzione con un pozzo che si ricollega alla caverna sottostante. Un’attraversata in arrampicata artificiale ha permesso di raggiungere un’ultima cavernetta ascendente che termina ad una profondità positiva di 7 metri rispetto all’ingresso.

Note

1) ESPLORAZIONE COMPLETA
1) GROTTA FOSSILE
2) RILIEVO COMPLETO
2) GROTTA AD ANDAMENTO ORIZZONTALE E VERTICALE
3) CAVITA' FACENTE PARTE DEL TERZO GRUPPO DI GROTTE RIPOSIZIONATE SU CTR 1:5000 CON GPS (2001)
4) POSIZIONE ESEGUITA CON GPS DIFFERENZIALE

 

Rilievi

Immagini