PRCS 410
ABISSO 2° DI GROPADA

Dati generali

Numero catasto REGIONE F.V.G. 410
Numero catasto 1- CATASTO STORICO VG 1720
Area geografica CARSO TRIESTINO
Nazione ITALIA
Provincia TRIESTE
Comune Trieste
Dislivello 186.5 m
Sviluppo 203.5 m
Profondità 186.5 m
Num. ingressi 1
Pozzo di accesso
Pozzi interni
Artificiale/Naturale Naturale

Posizione primo ingresso

Quota 390 m
Profondità ingresso 34 m
Cartografia CTR 5000 110113
Nome cartografia CTR PADRICIANO
Cartografia 1:25000 IGM 53AINE
Nome cartografia IGM SAN DORLIGO
Lat. (WGS84) 45.65615
Long. (WGS84) 13.85983
Lat. gauss 5056499
Lon. gauss 2431175
Lat. eur50 45°39'25,3
Lon. eur50 13°51'38,8
Lat. igme 45°39'19,8
Lon. igme 01°24'27,5
Validità posizione fatta con GPS

Rilievi

Tipo rilievo Gruppo Nome Gruppo Data rilievo Eseguito da
Primo Rilievo PRIVATO NESSUN GRUPPO DI APPARTENENZA 14-02-1925 MEERAUS ANTON
Aggiornamento Rilievo SAG COMMISSIONE GROTTE 'E.BOEGAN' 21-10-1956 MARINI DARIO
Aggiornamento Rilievo SAG COMMISSIONE GROTTE 'E.BOEGAN' 21-10-1956 MAURI NEVIO
Aggiornamento Rilievo SAG COMMISSIONE GROTTE 'E.BOEGAN' 21-10-1956 BORTOLIN GIORGIO
Aggiornamento Rilievo SAG COMMISSIONE GROTTE 'E.BOEGAN' 03-06-1973 FERLUGA TULLIO
Aggiornamento Rilievo SAG COMMISSIONE GROTTE 'E.BOEGAN' 03-06-1973 FORTI FULVIO
Aggiornamento Rilievo SAG COMMISSIONE GROTTE 'E.BOEGAN' 03-06-1973 STOCCHI MAURO
Aggiornamento Rilievo SAS SOCIETA' ADRIATICA DI SPELEOLOGIA 06-05-1980 GLAVINA MAURIZIO
Aggiornamento Rilievo SAS SOCIETA' ADRIATICA DI SPELEOLOGIA 06-05-1980 MIHELI MAURO
Aggiornamento Rilievo SAS SOCIETA' ADRIATICA DI SPELEOLOGIA 06-05-1980 COREN FRANCO
Aggiornamento Rilievo SAS SOCIETA' ADRIATICA DI SPELEOLOGIA 06-05-1980 BAGLIANI FURIO
Aggiornamento Posizione RIP RIPOSIZIONAMENTO REGIONALE 01-01-2000 MANZONI MARCO

Pozzi interni

Profondo Ramo Nome ramo Progressivo
25 m 1 - 1
20 m 1 - 2
46 m 1 - 3
20 m 1 - 4
30 m 1 - 5
19.5 m 1 - 6
10 m 1 - 7
10 m 1 - 8
9 m 1 - 9
7.5 m 1 - 10
34 m 1 - 11

Altri nomi

POZZO PRESSO GROPADA

Descrizione

Scarica la: Scheda d'armo

ACCESSO: questa interessante e profonda cavità si trova ai piedi del Monte Gaia, nei pressi di un sentiero che dal Cippo del Cristo di Gropada porta con un lungo arco alla strada Basovizza-Sesana, ora chiusa all'altezza del Confine di Stato. DESCRIZIONE: l'ingresso si apre nella roccia viva e le sue dimensioni sono piuttosto ridotte; dopo pochi metri il pozzo d'accesso si allarga e vi si scende per un lungo tratto nel vuoto, fino a toccare un ripiano detritico arginato da alcuni tronchi che impediscono al pietrame di cadere nel pozzo sottostante. La discesa continua e dopo circa 25m si giunge ad un dosso che divide il vano in due pozzi distinti. Quello più ampio è interrotto da ripiani e speroni rocciosi e a 20m dall'imbocco; sulla destra poi c'è un vasto terrazzo ingombro di massi e una lunga e ripida china detritica chiude da questa parte la cavità. L'altro pozzo ha una larghezza inferiore al precedente e porta ad una maggiore profondità; da qui si dipartono due diramazioni: la prima (punto 4 nel rilievo) è costituita da un meandro lungo circa 60m; l'altra conduce, tramite un'arrampicata, in una serie di caverne e di pozzi che riconducono nella caverna iniziale. Invece di compiere queste arrampicate, prestando in ogni caso la massima attenzione perchè le pareti qui sono intensamente corrose e trattengono pietre e massi incastrati molto instabili che precipitano alla minima sollecitazione, rendendo la discesa molto pericolosa, si può scendere un pozzo di 19,5m ed uno di 10m e si può così raggiungere il fondo tramite pozzi successivi di 10m, 9m, 7,5m, 34m. La cavità, simile per molti aspetti ad altri abissi del Carso, presenta tuttavia alcune particolarità e caratteristiche morfologiche non comuni: mancano infatti quasi del tutto i camini e la parete contrapposta alla scala sembra in qualche tratto modellata da una corrosione diretta. Poche le incrostazioni parietali e anch'esse piuttosto dilavate. Durante la prima guerra mondiale l'esercito austriaco aveva sistemato nei pressi della grotta alcune postazioni e depositi di munizioni che, al momento della disfatta, furono scaricate nella grotta. L'estrazione di alcune migliaia di proiettili di artiglieria occupò quindi il Gruppo Rastrellatori per quasi otto mesi, in quanto ogni carico, costituito da pochi pezzi, doveva esser accompagnato da una persona dal fondo della cavità fino alla superficie.

Note

1) RILIEVO COMPLETO
1) GROTTA FOSSILE
2) ESPLORAZIONE COMPLETA
2) GROTTA AD ANDAMENTO VERTICALE
3) SEGNALATA ALLA REGIONE PER FUTURA TUTELA
4) CAVITA' FACENTE PARTE DEL SECONDO GRUPPO DI GROTTE RIPOSIZIONATE SU CTR 1:5000 CON GPS (2000)
5) POSIZIONE ESEGUITA CON GPS DIFFERENZIALE
8) SCHEDA ARMO DISPONIBILE

 

Rilievi

Immagini