PRCS 4200
GROTTA VICINA ALLA 4422 VG

Dati generali

Numero catasto REGIONE F.V.G. 4200
Numero catasto 1- CATASTO STORICO VG 5320
Area geografica CARSO TRIESTINO
Nazione ITALIA
Provincia TRIESTE
Comune Duino aurisina / devin nabresina
Dislivello 79 m
Sviluppo 39 m
Profondità 79 m
Num. ingressi 1
Pozzo di accesso
Pozzi interni
Artificiale/Naturale Naturale

Posizione primo ingresso

Quota 194 m
Profondità ingresso 1.5 m
Cartografia CTR 5000 110054
Nome cartografia CTR SANTA CROCE
Cartografia 1:25000 IGM 40AIIISE
Nome cartografia IGM AURISINA
Lat. (WGS84) 45.73448
Long. (WGS84) 13.69844
Lat. gauss 5065393
Lon. gauss 2418743
Lat. eur50 45°44'07,3
Lon. eur50 13°41'57,8
Lat. igme 45°44'01,8
Lon. igme 01°14'46,5
Validità posizione fatta con GPS + targhettature

Rilievi

Tipo rilievo Gruppo Nome Gruppo Data rilievo Eseguito da
Aggiornamento Posizione RIP RIPOSIZIONAMENTO REGIONALE 01-03-1985 GRILLO BARBARA
Aggiornamento Rilievo GGCD GRUPPO GROTTE 'C.DEBELJAK' 01-03-1985 NICON GIORGIO
Aggiornamento Rilievo GGCD GRUPPO GROTTE 'C.DEBELJAK' 01-03-1985 KRISCJAK RICCARDO
Aggiornamento Rilievo GGCD GRUPPO GROTTE 'C.DEBELJAK' 01-03-1985 GIORGI ALBERTO

Pozzi interni

Profondo Ramo Nome ramo Progressivo
4 m 1 FONDO 1
54 m 1 FONDO 2
4 m 1 FONDO 3
8 m 1 FONDO 4
11.5 m 1 FONDO 5
7 m 1 FONDO 6
6 m 2 FONDO PARALLELO 7
4 m 3 FONDO -69 8

Descrizione

ACCESSO La cavità si trova sul fondo della dolina al cui margine s'apre la Grotta ad E di Santa Croce (1516\4422VG). DESCRIZIONE Dalla base del salto iniziale si diparte un breve cunicolo che si sviluppa tra massi e argilla; questo porta all'imbocco di un P4 che termina in una cavernetta calcificata. Proseguendo in direzione N, oltre un basso ed angusto passaggio ed un salto di 1m, si giunge sull'orlo inclinato e calcificato di un P54. Questo, largo in media 5m, inizialmente è calcificato, poi è fortemente eroso con presenza di numerose lame di roccia. A 40m di profondità, in parete, s'apre una finestra alta circa 5m che dà su un saltino che si sviluppa in mezzo a massi di crollo; proseguendo lungo una breve china detritica si giunge ad un P8, piuttosto stretto, oltre al quale s'apre un P11,50. Scendendolo, si giunge ad un ponte naturale che lo divide in due: da un lato termina dopo 6m, in frana, dall'altro termina dopo 7m con una fessura impraticabile. Tornando al P56, sulla parete E, s'apre un'altra finestra che dà su un ambiente, complicato dalla presenza di due ponti naturali, che dopo poco, si ricollega al medesimo pozzo. Dalla base del P56, coperta da detriti, si prosegue verso N, piegando poi verso W, lungo una china in lieve pendenza. Si arriva così sull'orlo dell'ultimo di un P4 che scende in mezzo a grandi massi. Il pozzo è caratterizzato dalla presenza di un enorme sperone di roccia che inizia a circa 9m dal fondo. NOTA 1 Nella cavità si sente una certa corrente d'aria, soprattutto nel P56 e nella finestra che dà sul ramo del fondo. NOTA 2 I crolli ed i vari massi instabili rendono difficili e talvolta pericolose, le esplorazioni delle finestre del P56.

Note

1) CAVITA' FACENTE PARTE DEL QUINTO GRUPPO DI GROTTE RIPOSIZIONATE SU CTR 1:5000 CON GPS (2006)
1) GROTTA AD ANDAMENTO VERTICALE
2) PROSECUZIONI INACCESSIBILI
2) GROTTA FOSSILE
3) RILIEVO COMPLETO
4) ESPLORAZIONE COMPLETA

 

Rilievi

Immagini