DESCRIZIONE:
la cavità fa parte di un gruppo di grotte che furono segnalate durante la prima guerra mondiale.
La stretta fenditura che dà accesso alla grotta si apre sotto una breve sporgenza accanto ad altri fori impraticabili. Un salto di pochi metri porta alla spaziosa caverna che ha il suolo ingombro di massi e in leggero declivio; nella parte più bassa della stessa vi è un piccolo pozzo che però è bloccato da massi cementati dalla calcite. Dalla parte opposta, risalito un pendio di sfasciumi, si raggiunge una china concrezionata che porta ad un'ultima nicchia dalle pareti coperte da incrostazioni biancastre.
Singolare, data la difficoltà d'accesso alla grotta, il rinvenimento di alcuni grossi cocci che risalgono all'epoca dei Castellieri.