PRCS 476
CAVERNA MOSER

Dati generali

Numero catasto REGIONE F.V.G. 476
Numero catasto 1- CATASTO STORICO VG 1096
Area geografica CARSO TRIESTINO
Nazione ITALIA
Provincia TRIESTE
Comune Duino aurisina / devin nabresina
Località BRISTIE
Dislivello 2 m
Sviluppo 26 m
Profondità 2 m
Num. ingressi 1
Pozzo di accesso No
Pozzi interni No
Artificiale/Naturale Naturale

Posizione primo ingresso

Quota 206 m
Cartografia CTR 5000 110054
Nome cartografia CTR SANTA CROCE
Cartografia 1:25000 IGM 40AIISW
Nome cartografia IGM POGGIOREALE
Lat. (WGS84) 45.74739
Long. (WGS84) 13.70464
Lat. gauss 5066820
Lon. gauss 2419248
Lat. eur50 45°44'53,8
Lon. eur50 13°42'20,2
Lat. igme 45°44'48,3
Lon. igme 01°15'08,9
Validità posizione fatta con GPS + targhettature

Scopritore

Nome scopritore: MOSER KARL
Nome gruppo: CLUB TOURISTI TRIESTINI
Scoperta nell’anno 01-01-1898

Rilievi

Tipo rilievo Gruppo Nome Gruppo Data rilievo Eseguito da
Primo Rilievo SAG COMMISSIONE GROTTE 'E.BOEGAN' 01-03-1958 MARINI DARIO
Primo Rilievo SAG COMMISSIONE GROTTE 'E.BOEGAN' 01-03-1958 KOZEL ADALBERTO
Aggiornamento Posizione RIP RIPOSIZIONAMENTO REGIONALE 01-01-2001 MANZONI MARCO
Aggiornamento Posizione RIP RIPOSIZIONAMENTO REGIONALE 01-01-2001 RUCAVINA PAOLO

Altri nomi

CAVERNA 1° A NW DI BRISTIE, MOSERJEVA JAMA, MOSER HOLE, GROTTA DEL MUSCHIO, CAVERNA DEL FERRO, Pozzo II a NO di Borgo Grotta Gigante

Descrizione

Revisione storica delle sepolture neolitiche: scarica l'articolo

DESCRIZIONE: questa è una della più famose caverne preistoriche del Carso triestino e si trova sul versante NE di una bella dolina che fa parte di un allineamento di depressioni, coltivate fino al periodo prebellico. L'ampio portale si apre sul fianco sinistro di uno sprofondamento, limitato da rocce verticali, derivato dal crollo della volta di un tratto della cavità. Sul lato opposto infatti il sistema sotterraneo riprende con un passaggio che attraversa uno sperone calcareo, sboccando in un altro relitto di cavità, la Grotta presso Bristie (475/1095VG). La grotta è composta da due caverne separate da una strozzatura; la più interna ha il suolo argilloso e sulla destra si sviluppa un complesso di bassi cunicoli dal fondo terroso: sulla volta dei due ambienti si notano massicce stalattiti biancastre di consistenza gessosa, quasi tutte tronche. La cavità, indicata in passato con i nomi di Spelonca del Ferro e Caverna del Muschio, è nota ora come Grotta Moser, in quanto scoperta e scavata dal famoso ricercatore austriaco. Questi eseguì nel 1898 una campagna di scavi assieme a G.A.Perco, rinvenendo alcune cassette di pietra con resti umani ed oggetti di ferro, allora attribuiti al neolitico; dalle poche notizie pubblicate si può invece dedurre che si trattava di sepolture di età romana. Dal 1966 al 1968 alcuni privati hanno eseguito, nel vestibolo della caverna e nella dolina antistante, estesi e profondi scavi, sull'esito dei quali nulla è stato pubblicato; sembra tuttavia che i livelli più profondi abbiano dato reperti del periodo mesolitico, finora ritrovati in poche altre grotte preistoriche del Carso triestino, nelle quali sono stati condotti lavori sistematici e profondi. In precedenti pubblicazioni la Grotta presso Samatorza (424/561VG) è stata erroneamente identificata con questa grotta.

Note

1) RILIEVO COMPLETO
1) GROTTA FOSSILE
2) ESPLORAZIONE COMPLETA
2) GROTTA AD ANDAMENTO SUBORIZZONTALE
3) GROTTA DI INTERESSE ARCHEOLOGICO
4) CAVITA' FACENTE PARTE DEL TERZO GRUPPO DI GROTTE RIPOSIZIONATE SU CTR 1:5000 CON GPS (2001)
5) POSIZIONE ESEGUITA CON GPS DIFFERENZIALE
6) SEGNALATA ALLA REGIONE PER FUTURA TUTELA

 

Rilievi

Immagini