DESCRIZIONE:
la caverna si apre in una dolina di 18m x 18m e vi si accede attraverso un portale largo 7m ed alto 2m. Dopo 10m un enorme masso staccatosi dalla volta e sul quale le tracce del crollo sono ancora molto evidenti, ostruisce per metà la grotta. Nel primo tratto della caverna il terreno è argilloso, poi, verso il fondo sotto i due camini, il terreno diventa roccioso in quanto viene dilavato dal ruscellamento. La caverna termina con una stretta fessura in forte pendenza e molto fangosa. Caratteristici ed interessanti sono i due camini, i quali probabilmente si uniscono ad una decina di metri d'altezza (la loro risalita risulta impossibile). Circa a metà caverna si trovano alcune stalattiti eccentriche molto pure e bianche.
In questa cavità sono stati raccolti esemplari di Orotrechus holdausi springheri, Orotrechus longicornis kalisi, Laemostenus schreibersi.
Il collegamento tra la Caverna Mainarda e il resto del complesso Fossa del Noglar (515/243FR)-Grotte di La Val (798/340FR)-Inghiottitoio a NW di Battei (2491/1149FR) è stato accertato nonostante non sia transitabile.