PRCS 626
POZZO DEL MONTE FRANCO

Dati generali

Numero catasto REGIONE F.V.G. 626
Numero catasto 1- CATASTO STORICO VG 3224
Area geografica CARSO TRIESTINO
Nazione ITALIA
Provincia TRIESTE
Comune Trieste
Località M.FRANCO
Dislivello 54.5 m
Sviluppo 30 m
Profondità 54.5 m
Num. ingressi 1
Pozzo di accesso
Pozzi interni
Artificiale/Naturale Naturale

Posizione primo ingresso

Quota 400 m
Profondità ingresso 1.5 m
Cartografia CTR 5000 110114
Nome cartografia CTR MONTE FRANCO
Cartografia 1:25000 IGM 40AIISE
Nome cartografia IGM MONTE DEI PINI
Lat. (WGS84) 45.67585
Long. (WGS84) 13.84172
Lat. gauss 5058708
Lon. gauss 2429796
Lat. eur50 45°40'36,3
Lon. eur50 13°50'33,6
Lat. igme 45°40'30,8
Lon. igme 01°23'22,3
Validità posizione fatta con GPS

Rilievi

Tipo rilievo Gruppo Nome Gruppo Data rilievo Eseguito da
Aggiornamento Rilievo SAS SOCIETA' ADRIATICA DI SPELEOLOGIA 01-01-1965 FLORIT FRANCO
Aggiornamento Rilievo SAG COMMISSIONE GROTTE 'E.BOEGAN' 18-10-1998 MIKOLIC UMBERTO
Aggiornamento Posizione SAG COMMISSIONE GROTTE 'E.BOEGAN' 18-10-1998 MIKOLIC UMBERTO
Aggiornamento Posizione RIP RIPOSIZIONAMENTO REGIONALE 01-01-2001 RESTAINO MARCO
Aggiornamento Posizione RIP RIPOSIZIONAMENTO REGIONALE 01-01-2001 MANZONI MARCO

Pozzi interni

Profondo Ramo Nome ramo Progressivo
25.2 m 1 - 1
12 m 1 - 2
4.3 m 1 - 3
6 m 1 - 4

Altri nomi

GROTTA DEL MONTE FRANCO, GROTTA DEL PRESIDENTE

Descrizione

DESCRIZIONE: nel 1935 un contadino di Trebiciano si accorse che sul fondo di una dolina di sua proprietà talvolta scaturiva, tra i sassi, una forte corrente d'aria e così, nella convinzione di trovare la via che portava all'acqua sotterranea, effettuò un vasto scavo, raggiungendo l'imbocco di un pozzo. La Commissione Grotte, avvertita del fatto, forzò alcune strettoie e giunse al fondo della cavità, chiusa da materiale detritico. Venne iniziato quindi il lavoro di disostruzione, ammassando il pietrame su di un ripiano arginato con sassi e si individuò, in parete, una strettissima apertura che si tentò di allargare con alcune mine, ma il pericolo costante di crolli consigliò l'abbandono del lavoro, che venne ripreso vent'anni più tardi, senza però raggiungere migliori risultati, a causa dell'impossibilità di allargare con i soliti mezzi il pertugio. Il passaggio venne forzato nel 1966 con potenti cariche di esplosivo, ma dopo breve sviluppo una caverna con enormi ammassi di frana precluse nuovamente ogni possibilità di procedere più oltre. In tal modo inspiegata l'origine della corrente d'aria che però non venne più osservata dopo il 1936, forse in seguito a qualche crollo in profondità causato dalle scosse delle mine. L'ingresso della grotta è delimitato da una botola in cemento. AGGIORNAMENTO DEL 1998: nel corso del 1998 la cavità è stata disostruita accumulando il materiale entro delle dighe di contenimento alla profondità di 28m ed il rilievo è stato rifatto.

Note

1) ESPLORAZIONE COMPLETA
1) GROTTA AD ANDAMENTO VERTICALE
2) RILIEVO COMPLETO
3) POSIZIONE ESEGUITA CON GPS DIFFERENZIALE
4) CAVITA' FACENTE PARTE DEL TERZO GRUPPO DI GROTTE RIPOSIZIONATE SU CTR 1:5000 CON GPS (2001)

 

Rilievi

Immagini