ACCESSO:
Percorrendo la provinciale che da Santa Croce conduce a Sistiana, dopo l’abitato di Aurisina si imbocca la strada che conduce a Slivia: percorsi pochi chilometri, dopo aver oltrepassato il soprapasso autostradale e poco prima di incontrare le prime case isolate della località, si incontra uno spiazzo dal quale parte un’ampia strada sterrata che conduce alla vecchia cava di pietra. La si percorre fino ad arrivare in vista della dolina che ospitava la cava, si piega leggermente a sinistra e si segue una traccia, prima piuttosto scomoda ed interrotta da arbusti, quindi più marcata, che costeggia il lato Nord Ovest della dolina.
Dopo poche decine di metri in leggera salita, lungo il sentiero, si apre l’imbocco di questa piccola cavità, vicinissima in linea d’aria al Pozzo della Giardinetta (6587/6223VG).
DESCRIZIONE:
L’imbocco di questa piccola cavità era originariamente ostruito da pietre e terriccio.
Alla base del pozzetto d’accesso (p.to 1), oltre ad una strettissima fessura che non è stata aperta (p.to 2), si può scendere un saltino di circa 3m che porta in una cavernetta di forma rettangolare, le cui pareti e volta sono costellate da imponenti stalattiti e concrezioni. Sul pavimento giace un grosso relitto di stalattite e delle imponenti e tozze stalagmiti.
Quasi agli estremi della cavernetta si possono individuare tre piccole diramazioni: quella in direzione SE (p.to 3) viene resa presto inaccessibile dalle concrezioni mentre le altre due (p.ti 4 e 5), pur sondate, non hanno dato luogo ad altre prosecuzioni.