PRCS 7186
CUEVA DE 'LAS KETCHUP'

Dati generali

Numero catasto REGIONE F.V.G. 7186
Numero catasto 2 - CATASTO STORICO FRIULI 4261
Area geografica ALPI GIULIE
Nazione ITALIA
Provincia UDINE
Comune Chiusaforte
Località M.CANIN
Dislivello 153 m
Sviluppo 384 m
Sigla CL29 m
Profondità 153 m
Num. ingressi 1
Pozzo di accesso
Pozzi interni
Artificiale/Naturale Naturale

Posizione primo ingresso

Quota 1830 m
Profondità ingresso 6 m
Cartografia CTR 5000 050034
Nome cartografia CTR MONTE CERGNALA
Cartografia 1:25000 IGM 14AIIISW
Nome cartografia IGM SELLA NEVEA
Lat. (WGS84) 46.38207
Long. (WGS84) 13.50253
Lat. gauss 5137613
Lon. gauss 2404853
Lat. eur50 46°22'58,6
Lon. eur50 13°30'12,6
Lat. igme 46°22'53,1
Lon. igme 01°03'01,3
Validità posizione fatta con GPS

Scopritore

Nome scopritore: CONCINA GABRIELE
Nome gruppo: GRUPPO SPELEOLOGICO PRADIS
Scoperta nell’anno 01-08-2002

Rilievi

Tipo rilievo Gruppo Nome Gruppo Data rilievo Eseguito da
Scopritore CSIF CIRCOLO SPELEOLOGICO IDROLOGICO FRIULANO 01-08-2002 BORLINI ANDREA
Primo Rilievo PRADIS GRUPPO SPELEOLOGICO PRADIS 01-08-2002 CONCINA GABRIELE
Primo Rilievo CSIF CIRCOLO SPELEOLOGICO IDROLOGICO FRIULANO 01-08-2002 GRESSANI RINALDO
Primo Rilievo CSIF CIRCOLO SPELEOLOGICO IDROLOGICO FRIULANO 01-08-2002 GRIMALDI LEONARDO
Primo Rilievo CSIF CIRCOLO SPELEOLOGICO IDROLOGICO FRIULANO 01-08-2002 PERSELLO FRANCO
Primo Rilievo CS SPOL CZ CS SPLECNOST (CZ) 01-08-2002 ROVENZSKY JAN
Primo Rilievo CSIF CIRCOLO SPELEOLOGICO IDROLOGICO FRIULANO 01-08-2002 BORLINI ANDREA
Posizione PRADIS GRUPPO SPELEOLOGICO PRADIS 01-08-2002 CONCINA GABRIELE

Pozzi interni

Profondo Ramo Nome ramo Progressivo
41 m 1 FONDO 1
7 m 1 FONDO 2
16 m 1 FONDO 3
3 m 1 FONDO 4
3 m 1 FONDO 5
20 m 1 FONDO 6
7 m 1 FONDO 7
13 m 1 FONDO 8
24 m 1 FONDO 9
40 m 2 DELLE VOLPI 10

Descrizione

ACCESSO: Si segue il sentiero CAI 637 di Pian delle Lope fino alla vallata sotto il Monte Cergnala, qui si abbandona il sentiero per imboccare la mulattiera bassa che porta al Col Lopic. La cavità si apre sulla sinistra della mulattiera, a 1830m, vicino ad un’evidente faglia. L’ingresso non è di facile individuazione. Tutta l’area è ricca di fenomeni epigei, quali pozzi a neve, karren e doline, allineate sulle principali fratture presenti. DESCRIZIONE: La cavità si apre con un piccolo salto verticale di 6m, alla base del quale una china detritica, instabile e pericolosa, porta sul primo pozzo interno, di 41m, accanto al quale si trova un pozzo parallelo (non disceso). Sul fondo del P41 parte un ramo, detto Ramo delle Volpi, stretto meandro (disostruito) che termina in frana dopo una decina di metri. In questo ramo sbocca il succitato pozzo parallelo al P41. Sempre sul P41, una finestra, ad una decina di metri dal fondo, porta nel ramo principale della cavità, che prosegue con un P7 dall’imbocco stretto. Questo pozzo termina in un piccola sala ed è collegato da una parte al Ramo delle Volpi tramite uno stretto by pass non rilevato, oppure, all’estremità Ovest della sala, con un breve scivolo si immette in un P16 completamente fossile, che pone termine alla prima parte verticale della cavità. A quota 1760 s.l.m. circa, (sotto al P16), in maniera abbastanza anomala per le caratteristiche delle cavità delle zona, si incontra un dedalo di condottine freatiche dalle dimensioni variabili (da 0,5 a 1,5m di diametro) e di stretti meandri originati sulle condotte preesistenti. Tali condotte sono, al momento, in parte attive ed in parte fossili e, dopo una strettoia di pochi metri, portano ad un meandro che, sulla sinistra, termina su di un sifone (sifone di entrata) e sulla destra, invece, continua con piccole condottine fossili (Condotte Pichigne) fino a terminare sopra un secondo sifone. Qui, imboccando un cunicolo in salita, la cavità prosegue con un meandro di ridotte dimensioni che porta, dopo un passaggio basso, ad un P3 che termina sul terzo ed ultimo sifone (sifone d’uscita) da cui fuoriesce il ruscellamento che percorre tutto l’ultimo tratto della cavità. Da qui in poi, il meandro (detto Meandro Mucho Calor), si alza notevolmente e la cavità prosegue in direzione NNW. In testa al meandro vi sono delle condotte percorse da una notevole corrente d’aria, che terminano su una frana impercorribile, il loro andamento è interessante, in quanto si dirigono verso Sud e cioè verso il centro del massiccio. Seguendo il meandro sul fondo (stretto), si trova un P20 (detto Muy Bien) oltre al quale la cavità si allarga e, assumendo le caratteristiche di una forra, con direzione NW, presenta una serie di salti (P7; P13; P23), per poi restringersi ancora fino ad uno stretto meandro che, dopo una decina di metri, risulta impercorribile e costituisce per ora il fondo della cavità.

Note

1) IN ENTRATA ALL'INTERNO
1) GROTTA AD ANDAMENTO MISTO
1) PRESENZA DI UNO O PIU' SIFONI
2) CORSI D'ACQUA PERMANENTI

 

Rilievi