PRCS 786
GROTTE DELLA VALCELLINA

Dati generali

Numero catasto REGIONE F.V.G. 786
Numero catasto 2 - CATASTO STORICO FRIULI 327
Area geografica PREALPI CARNICHE
Nazione ITALIA
Provincia PORDENONE
Comune Barcis
Dislivello 82 m
Sviluppo 1388 m
Profondità 82 m
Num. ingressi 2
Pozzo di accesso No
Pozzi interni
Artificiale/Naturale Naturale

Posizione primo ingresso

Quota 483 m
Cartografia CTR 5000 064044
Nome cartografia CTR MOLASSA
Cartografia 1:25000 IGM 24IVSE
Nome cartografia IGM ANDREIS
Lat. (WGS84) 46.18567
Long. (WGS84) 12.59853
Lat. gauss 5117502
Lon. gauss 2334677
Lat. eur50 46°11'11,6
Lon. eur50 12°35'58,3
Lat. igme 46°11'06,1
Lon. igme 00°08'47,0
Validità posizione fatta con GPS + targhettature

Altri ingressi

Elemento ctr Profondità (m) Lat. (WGS84) Long. (WGS84) Lat. ED50 Lon. ED50 Quota
064044 46.18614 12.59775 5117557 2334619 458 m

Rilievi

Tipo rilievo Gruppo Nome Gruppo Data rilievo Eseguito da
Primo Rilievo GTS GRUPPO TRIESTINO SPELEOLOGI 02-11-1952 MOSETTI CARLO
Aggiornamento Rilievo AXXXO ASSOCIAZIONE XXX OTTOBRE 05-12-1976 BESENGHI FRANCO
Aggiornamento Rilievo AXXXO ASSOCIAZIONE XXX OTTOBRE 05-12-1976 ERCOLANI GIORGIO

Pozzi interni

Profondo Ramo Nome ramo Progressivo
8 m 1 - 1
14 m 1 - 2

Altri nomi

GROTTA DELLA VECCHIA DIGA

Descrizione

ACCESSO: la grotta si apre sulla destra del Torrente Cellina, all'altezza della vecchia presa della SADE. DESCRIZIONE: i due ingressi conducono ad un complesso sistema di gallerie intercomunicanti che hanno il loro punto più depresso in un lago sifone che inghiotte e smaltisce, per vie ancora ignote, le acque che provengono dal ramo primo della galleria SW. Nel complesso la cavità appare piuttosto povera di concrezioni calcitiche. La volta delle gallerie è costituita in gran parte dal letto delle stratificazioni e si mantiene bassa sul suolo. In diversi punti della galleria SW ed in qualche tratto di quella SE sono stati rinvenuti dei caratteristici conglomerati; sul pavimento della galleria SW, specie in corrispondenza con il ramo primo, e nel primo tratto di questo, sono stati osservati detriti levigatissimi e ciottoli di varia grandezza. Galleria ascendente: superato il sifone e proseguendo per una breve galleria, dopo un laghetto poco profondo si incontra una serie di caverne percorse da un modesto corso d'acqua che alimenta il sifone. In una di queste vi è una cascatella proveniente da un camino laterale. Dopo questa prima parte la grotta continua, sempre in salita, con una galleria d'interstrato, non percorsa dall'acqua in condizioni normali, incisa nel mezzo di un meandro. Dopo circa 200m mentre la galleria prosegue ancora per una trentina di metri, terminando con una frana, il meandro devia verso Est. Percorrendo il meandro bisogna superare alcuni salti in arrampicata finchè si arriva alla base di un camino, stimato una quarantina di metri, che non è stato possibile risalire. Da Esplorare (edizione speciale USP 1995): "Nel 1989 M. Camuccio (Gruppo Speleologico Sacile) affronta la risalita di un camino poco oltre al sifone. Nel 1991 D. Cirillo e G. Puppi (Unione Speleologica Pordenonese) con G. Zamparo (Lindner) rilevano, per circa 30m, uno stretto meandro laterale, soffiante, con arrivo d'acqua. In quell'occasione l'esplorazione fu fermata dall'arrivo di una piena. Nel gennaio dell'anno successivo D. Cirillo (USP) con G. Dagiat, S. Candida e M. D'Andrea (GSS) iniziano al risalita del camino terminale, conclusa, nel 1995 da M. Perotti, F. Tracanelli e M. Mazzolo, dopo 35m di arrampicata artificiale sboccando alla base di un altro vasto camino.

Note

1) SEGNALATA ALLA REGIONE PER FUTURA TUTELA
1) GROTTA ATTIVA
2) LA PARTE ESPLORATA E' STATA RILEVATA TUTTA MA IL RILIEVO IN CATASTO E' INCOMPLETO
2) GROTTA AD ANDAMENTO SUBORIZZONTALE
3) CHIUSA: CHIAVI PRESSO UNIONE SPELEOLOGICA PORDENONESE
4) PROSECUZIONI CERTE

 

Rilievi