ACCESSO:
da Crogole, seguendo il sentiero per il Monte Carso, poco dopo la vedetta omonima, all'altezza della tabella che indica il confine a 300m si prende, sulla destra, il sentiero che porta alla "Grotta di Crogle" (535/2716VG). Lo si abbandona al primo tornante e si scende per 20m alla sinistra (orografica) di un muretto a secco, in direzione Ovest. Un vistoso segno rosso su una roccia segnala la piccola apertura nel terreno.
DESCRIZIONE:
il pozzetto d'accesso è stato aperto rimuovendo un po' di terriccio e piccoli massi. Da una piccola cavernetta interamente calcificata, attraverso un pertugio, si accede all'esteso laminatoio che porta alla cavernetta centrale. Proprio il laminatoio, che si estende per una lunghezza di 20m, basso ed imperscrutabile nei suoi limiti estremi, per lo più inaccessibile per l'altezza ridotta e la selva di colonnette, stalagmiti e stalattiti, costituisce la caratteristica principale di questa bella grotta. La cavernetta centrale e la galleria che ne costituisce la continuazione, si sviluppano parallele al pendio esterno. La galleria, ora interamente calcificata, presenta vistose evorsioni sulla volta e sul pavimento, mentre il fondo della cavernetta è interamente costituito da materiale clastico, fra cui alcuni massi di dimensioni ragguardevoli che ne mascherano la reale estensione. Notevole pure il soffitto, costituito da un unico lastrone d'interstrato finemente decorato da fughe di bassi drappeggi e minuscole stalattiti.
Tutta la grotta è ricca di bellissime concrezioni di ogni tipo, tra cui un curioso drappeggio che si appoggia su due piccole colonnette, grappoli di cannule e vaschette di concrezione.