PRCS 1113
GROTTA DEL CANE Stampa 

Dati generali

Numero catasto REGIONE F.V.G.
1113
Numero catasto 2 - CATASTO STORICO FRIULI
328
Area geografica
PREALPI GIULIE
Nazione
ITALIA
Provincia
UDINE
Comune
DRENCHIA
Località
PACIUCH
Dislivello
15 m
Sviluppo
529 m
Num. ingressi
1
Pozzo di accesso
No
Pozzi interni
No
Artificiale/Naturale
Naturale

Altri nomi

BAZINT
GROTTA DI PACIUCH

Descrizione

ACCESSO: la grotta si trova risalendo il bosco lungo l'ultimo rio prima di giungere all'abitato di Paciuch, dove la strada di apre in un piccolo parcheggio. Questo rio fuoriesce dalla grotta stessa, che si trova ai piedi di una piccola parete rocciosa. DESCRIZIONE: la grotta si presenta come una risorgiva permanente, che si sviluppa quasi interamente lungo un ramo principale sul fondo del quale scorre il torrente interno, le cui acque sono presenti per quasi tutta la lunghezza della grotta. All'inizio si trova un meandro abbastanza ampio, tale da permettere allo speleologo di procedere in posizione eretta; per le prime decine di metri l'acqua è assente, all'abbassarsi della volta della galleria si incontra il torrente. Da questo punto la grotta assume l'aspetto che conserverà per tutta la sua lunghezza: un'altezza media di 40cm, la maggior parte dei quali occupata dall'acqua, ed una larghezza che varia da 1 a 3m. La prosecuzione è ulteriormente ostacolata dalla presenza di concrezioni sul fondo della grotta, che formano una sorta di piccoli ponticelli disposti trasversalmente alla galleria. Dopo 200m si giunge in un piccolo vano asciutto, dal quale la galleria prosegue per alcune decine di metri senza più seguire il torrente. In questo breve tratto la grotta cambia morfologia, assumendo il tipico aspetto di un meandro fossile, largo circa 1m e lato 2-4m. Poco dopo aver nuovamente incontrato il torrente si trova l'unica biforcazione della grotta: sulla sinistra risalendo una piccola venuta d'acqua, attraverso un breve meandro, si arriva in un'ampia sala. Questo ambiente, il cui fondo è interamente occupato da un laghetto profondo circa 1m, è il più ampio della grotta, misurando 4m X 8m x 10m di altezza, ed è caratterizzato da alcune concrezioni molto spettacolari. Il ramo principale prosegue risalendo il torrente sul fondo del meandro e assume nuovamente l'aspetto caratteristico di una galleria larga e molto bassa. A questo punto inizia la parte più difficile della grotta per la presenza di alcuni passaggi semi-sifonanti molto bassi, il più lungo dei quali misura ben 30m. Successivamente si arriva in un meandro, alto circa 3m, dove si vede uscire il torrente da un piccolo sifone. Questo può venire superato risalendo il meandro per circa 3m e percorrendo quello che, evidentemente, era il vecchio ramo attivo. Dopo aver percorso pochi metri ci si trova di fronte ad un salto di circa 4m, sul cui fondo un piccolo laghetto pone fine della cavità. Questa grotta con i suoi 529m di sviluppo è la terza per estensione delle Valli del Natisone. Una nota tratta da Leben (1967) riporta che "nel vestibolo della grotta, sin dove arriva la luce diurna, sono stati trovati, a 30cm dalla superficie, resti di carboni e di ossa animali". Non lungi da questo punto sono state trovate altre ossa con frammenti di un grande vaso liscio e rotondo dalla bocca stretta e fondo non rilevato (Desio 1920, 28). Sul dorso porta un piccolo manico e rilievi plastici che si incrociano fra di loro. Il recipiente si avvicina tipologicamente alle forme presenti nel tardo neolitico padano. Analogie tipologiche con questo recipiente le troviamo nel Ciondar del Paganis, dove hanno presumibilmente trovato - tra l'altro - anche reperti del tardo neolitico (Feruglio 1916, 3).

Note

1) PRESENTATI AGGIORNAMENTI DI POSIZIONE CHE DIFFERISCONO IN QUOTA
1) GROTTA AD ANDAMENTO SUBORIZZONTALE
2) RISORGIVA
2) RILIEVO COMPLETO
3) SEGNALATA ALLA REGIONE PER FUTURA TUTELA
4) GROTTA DI INTERESSE ARCHEOLOGICO
5) ESPLORAZIONE COMPLETA

Rilievi

Bibliografia

SOMMARUGA Carlo, 1987, Ardito Desio e la speleologia. Ist. Lombardo Accad. di Sc. e Lettere, "Cerimonia in onore di Ardito Desio", Milano 1987: 50-53.
CUCCHI Franco, MARTINUZZI Susanna, 1996, Catasto delle grotte del Friuli-Venezia Giulia. Elenco delle cavità per le quali si è proposto interventi di tutela. In "La Legge regionale sulla speleologia ha trent'anni: i risultati, le proposte per il futuro", num. spec. dei Quaderni del Catasto, Trieste ott. 1996: 73-114.
FINOCCHIARO Carlo, 1971, Caverne e grotte della Regione Friuli-Venezia Giulia. Enciclopedia Mon. del Friuli-Venezia Giulia, vol. 1, il Paese, 2: 173-190, Udine 1971.
GASPARO Fulvio, GUIDI Pino, 1977, Dati catastali delle prime mille grotte del Friuli Suppl. al n. 16 di Atti e Memorie della Comm. Grotte "E. Boegan", Trieste 1977: 1-116
MONGUZZI Riccardo, 1995., Descrizione di una nuova sottospecie italiana di Anophthalmus hirtus (Sturm), con note critiche sull'omonimo "gruppo" e dati aggiuntivi su Anophthalmus baratellii Sciaky (Coleoptera Carabidae Trechinae). Giorn. it. Entomol., Cremona, 7: 247-256.
MUSCIO Giuseppe, 1997, Elenco catastale delle cavità delle Valli del Natisone. In "Il fenomeno carsico delle Valli del Natisone (Prealpi Giulie - Friuli)", a cura di Giuseppe Muscio, Mem. dell'Ist. It. di Speleologia, s. 2, 9: 101-114, Udine 1996.
MARTINIS Bruno, 1971, Geologia generale e geomorfologia. Enciclopedia Mon del Friuli-Venezia Giulia, vol. I, Il Paese, 1: 85-172, Udine 1971.
CAPISANI P[aolo], 1997, Grotta di Paciuch - Fr 328. In "Il fenomeno carsico delle Valli del Natisone (Prealpi Giulie - Friuli)", a cura di Giuseppe Muscio, Mem. dell'Ist. It. di Spel., s. 2, 9: 145, Udine 1997.
DE GASPERI Giovan Battista, 1916, Grotte e voragini del Friuli. Mem. Geogr. G. Dainelli, 30: 1-220, Firenze 1916, Mondo Sott., 11 (1-6) (gen.-dic. 1915): 1-220, Udine 1916.
MUSCIO Giuseppe, 1987, Il Cividalese e le valli del Natisone. In "Grotte ed Abissi del Friuli", Prov. di Udine ed., Premariacco 1987: 47-64.
BRESSAN Francesca, 1997, Insediamenti preistorici nelle grotte delle Valli del Natisone. In "Il Fenomeno carsico delle Valli del Natisone (Prealpi Giulie - Friuli)", a cura di Giuseppe Muscio, Mem. dell'Ist. It. di Spel. s. 2, 9 (1997): 15-20, Udine 1997.
DEL FABBRO Adriano, 1977, La datazione con Carbonio 14 e le sue applicazioni nello studio dei sedimenti cavernicoli del Quaternario Friulano. Atti del II Conv. di Spel. del Friuli-Venezia Giulia, Udine marzo 1975, Udine 1977: 70-77.
TUNIS Giorgio, 1997, La geologia delle Valli del Natisone. In "Il fenomeno carsico delle Valli del Natisone (Prealpi Giulie - Friuli)", a cura di Giuseppe Muscio, Mem. dell'Ist. It. di Spel., s. 2, vol. 9: 35-48, Udine 1997.
PONTON M[aurizio], 1982, La grotta di Paciuh (Fr 328). Speleologia, 8: 31, Milano dic. 1982.
DESIO Ardito, 1920, La grotta di Paciuh (stazione neolitica delle Prealpi Giulie). Mondo Sott., 15-16 (1910-1920): 25-30, Udine 1920.
BROZZI Mario, 1982, La valle del Natisone e le convalli. Mem. Storiche Forogiuliesi, 61: 51-67, Udine 1982.
TAVAGNUTTI Maurizio, 1983, La zona carsica nei dintorni di Drenchia. Atti del IV Conv. di Spel. del Friuli-Venezia Giulia, Pordenone novembre 1979, Pordenone 1983: 141-151.
MOCCHIUTTI Andrea, 1997, Le cavità naturali delle valli dei torrenti Cosizza ed Erbezzo. In "Il fenomeno carsico delle Valli del Natisone (Prealpi Giulie - Friuli)", a cura di Giuseppe Muscio, Mem. dell'Ist. It. di Spel., s. 2, 9: 141-146, Udine 1997.
DESIO Ardito, 1986, Le mie prime "spedizioni" alpinistiche e speleologiche a Palmanova. In Alto, 4, 68: 164-169, Udine 1986.
BIANCHETTI Alma, 1977, Note sui primi insediamenti nella Valle del Natisone. Studi Storici e Geografici, Ed. Pacini, 1, Pisa 1977: 7-76.
BACCETTI Baccio, CAPRA Felice, 1969., Notulae Orthopterologicae. XXVI. Osservazioni faunistiche e cariologiche sui Troglophilus italiani (Rhaphidophoridae). Rass. speleol. it., Como, 21(1/4): 3-17.
-, 1997, Novità esplorative. La Gazzetta dello Speleologo, 6: 5, Trieste mag 1997.
CHIAPPA Bernardo, 1983, Relazione morale per il 1982. Mondo Sott., n.s., 7 (1): 3-9, Udine apr. 1983.
CHIAPPA Bernardo, 1996, Relazione morale per l'anno 1995. Mondo Sott., n.s., 20 (1/2): 11-16, Udine apr.-ott. 1996.
DAFFNER Hermann, 1996., Revision der Anophthalmus-Arten und -Rassen mit lang und dicht behaarter Körperoberseite (Coleoptera, Carabidae, Trechinae). Mitt. Münch. Ent. Ges., München, 86: 33-78.
SELLO Umberto, 1997, Storia delle ricerche speleologiche nelle Valli del Natisone. In "Il fenomeno carsico delle Valli del Natisone (Prealpi Giulie - Friuli)", a cura di Giuseppe Muscio, Mem. dell'Ist. It. di Spel., s. 2, 9: 9-14, Udine 1997
LEBEN France, 1967, Stratigrafija in casovna uvrstitev jamskih najdb na trzaskem krasu. Arheoloski Vestnik, 18: 43-110, Ljubjana 1967.
LEBEN France, 1970, Znacilnosti in pomen nekaterih arheoloskih jamskih najdisc na podrocju jugovzhdnih alp (Die bedentung und charakteristik einiger archaologischen Hohlenfundstfitten im Gebeite der Sudostlischen Alpen). Adriatica Praehistorica et Antiqua, Miscellanea Gregorio Novak dicata, Zagreb 1970: 407-437

Grotte nelle vicinanze

CAVERNA DELLA MUTA

RG 5750 /FR3253
Distanza 0.09 km

GROTTICELLA AD E DI PACIUCH

RG 5601 /FR3149
Distanza 0.27 km

GROTTA 2° AD E DI CRAS

RG 3188 /FR1642
Distanza 0.73 km