Esplorato e rilevato addì 13 Luglio 1919 dai signori Batellini, Beram, Gradenigo, Gherson Roberto e Decleva, questa cavità carsica si compone di un unico abisso profondo ben 207 metri.L'ingresso si apre in una piccola depressione alla quota 390 metri. Le pareti dell’abisso verticali, distano da 2 a 7 metri. Qualche breve sporgenza rocciosa offre ben poco aiuto per la discesa in questo immane baratro. A 165 metri di profondità si scorge,sulla parete orientale un foro, che probabilmente, conduce a qualche altro meandro ancora sconosciuto. II fondo é ostruito dal solito materiale detritico.
Vedi la scheda catstale storica: SchedaStorica_416
Vedi articolo storico della prima espolrazione: Articolo Storico_416
1) TK-50 |
Ramo | Nome ramo | Profondità (m) |
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ramo paralleo | 32 | |
ramo paralello | 14 |
L.V Bertarelli - E. BOEGAN - anno 1926, 2000 Grotte |
Alpi Giulie - 1920, Alpi Giulie anno XII n. 2 Pag. 24 |