PRCS 114
GROTTA MATTIOLI Stampa 

Dati generali

Numero catasto REGIONE F.V.G.
114
Numero catasto 1- CATASTO STORICO VG
42
Area geografica
CARSO TRIESTINO
Nazione
ITALIA
Provincia
TRIESTE
Comune
TRIESTE
Località
BOSCO MATTIOLI
Dislivello
42 m
Sviluppo
65 m
Profondità
42 m
Num. ingressi
1
Pozzo di accesso
Pozzi interni
No
Artificiale/Naturale
Naturale

Descrizione

ACCESSO: partendo dal paese di Gropada e proseguendo su di un sentiero che porta verso il confine di Stato (in pratica verso il paese di Lipizza), a circa 350m dalla chiesa, a sinistra, si trova il bosco Mattioli, nel quale, a circa 130m dal sentiero appena seguito, si giunge davanti ad una piccola depressione recintata con un muretto, nella cui parte settentrionale si apre la Grotta Mattioli. DESCRIZIONE: lo stretto imbocco della cavità è di solito ostruito da alcuni massi che si levano comunque facilmente. Il pozzo d'accesso ha una struttura assai complessa: dopo un breve salto, dalla forma alquanto sinuosa, ha inizio una grande colata limacciosa, la cui inclinazione si accentua progressivamente, fino a raggiungere, nell'ultimo tratto, la vertcalità. Alla base del pozzo si incontra una china detritica che termina sulla soglia di una vasta caverna, dove appaiono poderose concrezioni calcitiche che fanno di questa la parte più bella dell'intera cavità. Poi si scende ancora uno scivolo, superando con l'aiuto di una corda un breve salto formato dai grandi massi di un'antica frana; più oltre il suolo risale in un accavallarsi di blocchi in parte concrezionati. La cavità ha termine in un vano dalla forma subcircolare, dove, per contrasto, le pareti sono scabre e coperte da una fanghiglia biancastra dovuta alla decalcificazione dei calcari Dalla relazione di Eugenio Boegan, e da quanto si può ancora intravedere, risulta che la grotta era adorna di stupende concrezioni, tra le quali alcune alte esili stalagmiti; qui gli atti vandalici sono stati particolarmente frequenti ed oggi si notano solamente i monconi delle formazioni cristalline, formazioni che sono state spezzate anche nei punti meno accessibili della volta. Va rilevato che la parte terminale deve trovarsi a brevissima distanza dal fondo del Pozzo Mattioli (40 VG), con il quale doveva esistere un tempo una relazione diretta.

Note

1) POSIZIONE GPS CON BUONA PRECISIONE
1) GROTTA AD ANDAMENTO ORIZZONTALE E VERTICALE
2) ESPLORAZIONE COMPLETA
2) GROTTA FOSSILE
3) RILIEVO COMPLETO
4) OSTRUITA

Rilievi

Bibliografia

Società Alpina delle Giulie - 1899, Alpi Giulie n. 1 anno IV

Descrizione e rilievo pag. 8

AA, 1921, Attività sociale

Soc. Alpina delle Giulie - Comunicato mens. ai Soci, 1 (7): 1-3, Trieste ott. 1921

GARIBOLDI I., 1926, Catalogo delle cavita' carsiche della Venezia Giul ia. Istituto Geografico Militare, Firenze 1926:
BOEGAN E., 1930, Catasto delle Grotte Italiane. Fascicolo I: Grotte della Venezia Giulia. Istituto It. di Speleologia ed., Trieste 1930: 1-129
BERTARELLI L.V., BOEGAN E., 1926, Duemila Grotte. Ed. T.C.I., Milano 1926: 1-494; rist. anast. Fachin ed., Trieste 1986
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BOEGAN E., 1899, La grotta e il pozzo Mattioli presso Gropada. Alpi Giulie, 4 (1): 7-10
MAUCCI W., 1959, Lo stato attuale del catasto speleologico della Ve nezia Giulia (Grotte del Carso triestino). Rassegna Speleologica It., 11 (4): 190-219 e Boll. della Soc. Adr. di Sc. Nat., 51: 149-186
BOEGAN E., 1909, Speleologia. In "Guida dei dintorni di Trieste", Stab. Art. Tip. Caprin : 33- 56

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