DESCRIZIONE: la grotta si apre al bordo meridionale di una scoscesa dolina che fa parte di un allineamento di depressioni e si presenta come un piccolo baratro dalle pareti frastagliate. Si può scendere senza attrezzi dal lato settentrionale facendo però attenzione al muschio che ricopre gli appigli e, percorsa una breve china di grossi detriti, si giunge al fondo, dove è stato eseguito uno scavo, probabilmente con la speranza di scoprire qualche proseguimento. NOTA: a circa 80m verso WNW c'è una cavità molto simile a questa, ma alquanto più piccola e pertanto non catastata.
1) ESPLORAZIONE COMPLETA |
1) GROTTA AD ANDAMENTO VERTICALE |
2) RILIEVO COMPLETO |
2) GROTTA FOSSILE |
3) CAVITA' FACENTE PARTE DEL TERZO GRUPPO DI GROTTE RIPOSIZIONATE SU CTR 1:5000 CON GPS (2001) |
4) POSIZIONE ESEGUITA CON GPS DIFFERENZIALE |
GARIBOLDI I., 1926, Catalogo delle cavita' carsiche della Venezia Giul ia. Istituto Geografico Militare, Firenze 1926: |
BOEGAN E., 1930, Catasto delle Grotte Italiane. Fascicolo I: Grotte della Venezia Giulia. Istituto It. di Speleologia ed., Trieste 1930: 1-129 |
BERTARELLI L.V., BOEGAN E., 1926, Duemila Grotte. Ed. T.C.I., Milano 1926: 1-494; rist. anast. Fachin ed., Trieste 1986 |
O.K.H., 1944, Karsthohlen im Abschwitt Trieste. Heft Nr. 3 zu 40 A-II-SW Villa Opicina. Im Auftrag des OKH - Mil.Geo. und Heeresvermessungsstelle Wien, Wien 1944 : 1-63 |
MAUCCI W., 1959, Lo stato attuale del catasto speleologico della Ve nezia Giulia (Grotte del Carso triestino). Rassegna Speleologica It., 11 (4): 190-219 e Boll. della Soc. Adr. di Sc. Nat., 51: 149-186 |