DESCRIZIONE Due ingressi, con l'asse maggiore ortogonale all'andamento della cavità, danno accesso ad un ampio vano la cui morfologia unitaria è interrotta dalla presenza di un ponte di roccia; da quota -13 al fondo è presente un abbondante deposito nivale. NOTA AGGIORNAMENTO MIKOLIC 07/08/1996: la cavità è stata visitata in un periodo caratterizzato dalla scarsa presenza di neve. Dopo una discesa verticale di 16 metri, ci si trova su un piano inclinato di neve mista a ghiaccio. A -26 m si tocca un primo fondo pianeggiante in cui s'aprono due fori: il primo consiste di un pozzetto di m 7 con una sottostante cavernetta nel ghiaccio che porta alla massima profondità di m 33; il secondo s'apre tra ghiaccio e roccia ed è percorribile per circa 5 metri.
1) ESPLORAZIONE COMPLETA |
1) GROTTA AD ANDAMENTO VERTICALE |
2) RILIEVO COMPLETO |
3) INSERITA IN TOPOL |
4) GHIACCIO DI FONDO |
5) PROSECUZIONI POSSIBILI |
6) NEVE DI FONDO |
GUIDI Pino, 1974, Grotte del Friuli. Aggiornamento catastale dal 1000 al 1186 Fr. Suppl. al n. 14 di Atti e Memorie della Comm. Grotte "E. Boegan", Trieste 1974: 1-56. |
BAGLIANI Furio, NUSSDORFER Giacomo, 1984, Il fenomeno carsico della Val Resia. Atti del VI Conv. Reg. di Spel. del Friuli Venezia Giulia, Udine aprile 1983, Mondo Sott., n.s., 7 (2) (ott. 1983): 171-190, Udine ott. 1984. |