ACCESSO
La cavità s'apre in un piccolo avvallamento nel terreno a fianco di una radura, utilizzata dai cacciatori per l'uccellagione, sita sulla destra della strada Opicina-Rupingrande.
L'ingresso si trova a poche decine di metri dalla Grotta a S di Rupingrande (3684\5161VG) e la Cavernetta della Trincea (3933\5226VG).
DESCRIZIONE
Dalla base del pozzo d'accesso si diramano due vie. Verso N un levigato pozzo di 11m termina nell'argilla. Verso S, superata una grossa lama di roccia, si scende un P7,5 che sfocia in una cavernetta. Da qui, superando una fessura a N si giunge al P11 mentre per giungere sul fondo bisogna scendere un P6,5 e, a circa metà discesa, infilarsi in una fessura che porta ad una piccola sala. Da questa è possibile proseguire in due direzioni diverse. Da un lato si scendono un P6 ed un P7 che portano ad un passaggio impraticabile oltre al quale sprofonda un pozzetto che non è stato esplorato. Dall'altro, passando attraverso un cunicolo, si giunge ad una stanzetta sormontata da un camino. Da qui, si prosegue attraverso una strettoia, allargata artificialmente, che porta ad un breve scivolo fangoso che termina in un vano concrezionato. Subito sotto, sprofondano un P5 ed un P6, molto accidentati, che conducono alla massima profondità. Qui, una fessura nella roccia viva, larga non più di 15cm, immette in un pozzo sondato per circa 10m.