In una ubertosa dolina giacciono le tre entrate distanti fra loro da I a 3 m. L'ingresso meno difficile si apre al fondo dell'avvallamento ed ha un'area di m. I X 2.5. La discesa complessiva di 48 m. viene facilitata da tre pozzi caratteristici che scendono diritti. Il primo misura in profondità 24 mt. ed è largo 12; viene rischiarato dalle tre soprastanti entrate. Il suolo inclinato di 260, ad O è coperto da pietre mobili, cadutevi dall'alto. Il fondo misura m. 12 X 7. In direzione E vi è un corridoio, che si prolunga per 13 m. con una larghezza variante di 1.5 a 3 m. ed una altezza massima di 5 m.; ha il suolo argilloso e finisce restringendosi in una china ascendente a SE. A SO trova si un piccolo antro discendente a 30°, il cui suolo è disseminato di grossi pezzi di calcare. In una nicchia, posta nella parete O fra mezzo ad enormi frane, è situato l'accesso del secondo pozzo. Le pareti scendono a piombo, mantenendosi costantemente alla distanza di 4 m. - A 13 m. di profondità si pone piede sull'immancabile pendio di pietre mobili, questa volta costituite da massi di calcare bituminoso. La superficie di questo secondo pozzo si estende in lunghezza 9 m. ed in larghezza da 1.5 a 5 m. Alla fine della china vi è l'entrata del terzo pozzo profondo 10 m. Il suolo discende a NO con una pendenza di 35°, a S trovasi un piccolo recesso ascendente alto 3 m. Gli strati corrono da SE a NO con un inclinazione di 22°, e sono costituiti nel l° e 3° pozzo da calcare rudistico, e nel 2° da calcare liburnico.
Scheda castale Storica: Scheda catastale_104