La situazione di questa cavità, assieme a quelle segnate coi numeri 355, 354 e 350, venne cortesemente informata la Commissione Grotte già nell'anno 1911 dall'egregio signor Silvio Cobau, menbro della Commissione stessa, s'apre in un prato a circa mt. 110 dal casello ferroviario, a mano destra della strada che da Erpelle conduce a Roditti. L'accesso si effettua scendendo una ripida china detritica e trovando poi una bella caverna di forma elittica di mt. 13 X 6 che si inclina verso le pareti che la rinchiudono. Alla destra di chi scende incontrasi una bassa apertura di 1 X 1.5 m che da accesso ad un breve corridoio di 6 metri. Verso Ovest, una bassa apertura (vedi piano A) di m. 1 di altezza e 2 di larghezza conduce ad un corridoio lungo mt. 6. La fauna e la flora non presentano nessun campione, tranne qualche insetto entrato casualmente o qualche raro topo campagnuolo che cerca rifugio in questa grotta.