PRCS 947
GROTTA PRIAMO Stampa 

Dati generali

Numero catasto REGIONE F.V.G.
947
Numero catasto 1- CATASTO STORICO VG
3869
Area geografica
CARSO TRIESTINO
Nazione
ITALIA
Provincia
TRIESTE
Comune
TRIESTE
Dislivello
8 m
Sviluppo
21 m
Profondità
8 m
Num. ingressi
1
Pozzo di accesso
No
Pozzi interni
No
Artificiale/Naturale
Naturale

Altri nomi

CAVERNA DI PROSECCO
GROTTA DELLA MANDIBOLA
GROTTA PREISTORICA DI PROSECCO
JAMA POD KRAVJAKOM
Pecina na Hrpcicu

Descrizione

ACCESSO: la grotta si apre 14m a sinistra del sentiero che da Prosecco conduce al Monte San Primo (segnavie n.6), 400m dopo il bivio dell'osteria. DESCRIZIONE: nota da molto tempo, questa cavità durante la guerra è stata oggetto di notevoli lavori per adattarla a ricovero militare ed ha una certa importanza per il ritrovamento, in un profondo scavo effettuato a ridosso della parete terminale, di una mandibola umana la cui datazione è però incerta. Alla fine di questo avvallamento, invaso da cespugli spinosi, alcuni gradini in pietra conducono ad una trincea che, fiancheggiando la parete Sud della dolina, conduce ad un basso passaggio, lungo un paio di metri, che sbocca nel vestibolo della grotta (punti 4, 5, 6 nel rilievo). Da qui la caverna, che è forata da un'ampia finestra la quale costituisce l'ingresso principale della cavità (punto 6), prosegue in direzione SW, con una larghezza di 2 - 3m ed un'uguale altezza, in leggera discesa; nella prima parte la volta è forata da un paio di camini ciechi che sembrano seguire l'inclinazione degli strati. Scendendo, due brevi concamerazioni in salita si aprono sulla destra: la prima - in salita accentuata - è di origine naturale e segue anch'essa l'inclinazione degli strati, è concrezionata ed è molto vicina alla superficie; la seconda, più piccola è in leggera salita ed è in buona parte artificiale. Di fronte a questa, sul lato opposto della galleria (punti 12 e 13) si apre una vasta nicchia, anch'essa in buona parte artificiale; la parete che prosegue verso l'esterno (punti 13, 7 e 6) è interessata da crolli concrezionati, nicchie e fessurazioni varie. La parte finale della grotta è costituita da una camera quasi del tutto artificiale (punti 3 e 10) (vi si notano ancora i fori delle mine fattevi esplodere, e la volta e le pareti sono fortemente anneriti) dal suolo in leggera discesa e sormontata da un camino che presenta le stesse caratteristiche di quelli segnalati nella prima parte della cavità. Un pertugio, largo un braccio, sembra scendere ancora per qualche centimetro (punto 9) fra roccia e materiale incoerente; una leggera corrente d'aria, la cui provenienza non è stata accertata, rinfresca un po' l'ambiente. NOTA: cavità pulita dal Gruppo Speleologico San Giusto.

DESCRIZIONE STORICA: La caverna si apre verso Sud con un basso ingresso nell'abitato di Prosecco. Una china sassosa a pendio non eccessivamente ripido con­duce in una vasta sala, dove potenti colonne stalammitiche alte dai tre ai quattro metri si elevano dal suolo raggiungendo la volta, qua­si a sorreggerla. Oltrepassato il primo gruppo di colonne, la cavità si restringe debolmente, per allargarsi poco dopo, raggiungendo una ampiezza di oltre dodici metri. All'estremità Sud-Ovest della sala attraver­so un breve corridoio si raggiunge un vano lar­go 7 m. e lungo 4 m. Dall'estremità Sud-Est si stacca un divertìcolo lungo 5 ni. e largo al­trettanto, che termina in un camino cieco alto 5 m. Tanto il primo quanto il secondo vano laterale sono coperti interamente d'argilla. La lunghezza complessiva della caverna principale è di circa 35 mt.

Il Perko accatastava questa grotta con il n. 2928 VG (oggi inesistente) divenuto 947 VG.

 

Note

1) PRESENZA DI CORRENTE D'ARIA
1) GROTTA AD ANDAMENTO SUBORIZZONTALE
1) ESPLORAZIONE COMPLETA
2) RILIEVO COMPLETO
2) GROTTA FOSSILE
3) PROSECUZIONI INACCESSIBILI
4) GROTTA DI INTERESSE ARCHEOLOGICO
5) GROTTA CON ADATTAMENTI ESEGUITI DURANTE LA I E/O II GUERRA MONDIALE
6) PARZIALMENTE ARTIFICIALE
7) SEGNALATA ALLA REGIONE PER FUTURA TUTELA

Rilievi

Bibliografia

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CANNARELLA D., 1959, Il Carso e la sua preistoria. Trieste, Mario Cozzi ed., 1959: 1-144
MARINI D., 1975, Il problema delle antiche sepolture sul Carso trie stino alla luce di alcune recenti scoperte. Alpi Giulie, 69: (1): 40-55
AMBROSO M., VIEZZOLI F., 1993, L'inquinamento nelle cavità dell'altipiano carsico. Annali AXXXO, 8: 41-45
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PERKO A., Pozzi e caverne nei pressi di Trieste
GHERLIZZA F., HALUPCA E., 1988, Spelaeus. Club Alpinistico Triestino ed., Trieste 1988: 1-320
CANNARELLA D., 1968, Tl Carso. Padova, Grafiche Erredici : 1-250

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