ACCESSO: la grotta si apre con un bel portale poco sotto il ciglione del Monte Carso. DESCRIZIONE: la grotta è un'antica risorgiva, simile nella morfologia ad altre cavità che si trovano sul versante destro della Val Rosandra. Alcuni camini rompono, nel tratto mediano, la continuità della volta e, subito dopo, quest'ultima si abbassa, riducendo il vano ad un cunicolo nel quale una strozzatura arresta l'avanzata. Questa grotta è interessante per due particolari: un marcato solco che inizia a partire dal portale per scendere quindi fino alla piana di Bagnoli e due iscrizioni che sono incise a regola d'arte nella roccia presso l'ingresso: sulla parete sinistra "Gemeinde Bolunz 1819" e sulla parete contrapposta "Gemeinde Dolina 1819"; è probabile quindi che in questo punto corresse il limite tra i comuni di Bagnoli e San Dorligo.
1) ESPLORAZIONE COMPLETA |
1) GROTTA FOSSILE |
2) GROTTA AD ANDAMENTO SUBORIZZONTALE |
2) PROSECUZIONI INACCESSIBILI |
3) CAVITA' FACENTE PARTE DEL TERZO GRUPPO DI GROTTE RIPOSIZIONATE SU CTR 1:5000 CON GPS (2001) |
4) POSIZIONE ESEGUITA CON GPS DIFFERENZIALE |
5) SEGNALATA ALLA REGIONE PER FUTURA TUTELA |
6) RILIEVO COMPLETO |
BRATOS R., 1956, Attivita' del Gruppo Triestino Escursionisti. Atti VIII Congr. Naz. di Spel., Como 1956, Como 1958, vol. I: 69-70 |
MARINI D., 1978, Guida alla Val Rosandra. Comm. Grotte 'E. Boegan' ed., I ediz. Trieste 1978: 1-143 |
MARINI D., 1961, Le cavita' inedite del Catasto speleologico della Venezia Giulia. Rassegna Speleologica It., 13 (4): 176-189 |
BALLARIN L., GEMITI F., SEMERARO R., 1995, Studio geoidrologico, idrochimico e speleogenetico del versante occidenta le del monte Carso (Istria montana nord-occidentale). Ipogea, Riv. di Carsismo e Speleologia, vol.1 (1994): 49-131, Trieste 199 |