DESCRIZIONE: un breve infossamento del terreno precede l'imbocco della cavità, quindi una prima cavernetta, dal suolo in leggero declivio, termina con un salto strapiombante, alla base del quale la grotta assume maggiori proporzioni. Risalito per qualche metro un pendio detritico, si giunge ad un altro salto, sul cui fondo c'è un accumulo di massi cementati tra loro dalle concrezioni. Proseguendo, un breve corridoio in ripida discesa si diparte verso SE portando alla massima profondità. Il ramo principale della cavità continua invece verso NE e qui la volta si mantiene molto alta, mentre il suolo risale rapidamente con ripide chine e gradini formati da materiali franati, consolidati da colate calcitiche. Al di là di due piccoli ponti naturali la grotta si esaurisce con alcuni brevi vani, nei quali l'intenso stillicidio ha dato forma a colonne e pilastri di notevole mole. Pur non possedendo più la ricchezza e la varietà di concrezioni calcitiche descritte dai primi esploratori, la grotta conserva ancora qualche angolo riposto in cui queste sono ancora intatte.
1) ESPLORAZIONE COMPLETA |
1) GROTTA FOSSILE |
2) RILIEVO COMPLETO |
2) GROTTA AD ANDAMENTO ORIZZONTALE E VERTICALE |
Ramo | Nome ramo | Profondità (m) |
---|---|---|
1 | - | 9 |
1 | - | 5 |
POLLI E., 1995, Aspetti vegetazionali della Grotta Lukesa-Pozzo a N di Prosecco (844 VG). Progressione 32, 18 (1): 4-7, giu. 1995 |
GARIBOLDI I., 1926, Catalogo delle cavita' carsiche della Venezia Giul ia. Istituto Geografico Militare, Firenze 1926: |
BOEGAN E., 1930, Catasto delle Grotte Italiane. Fascicolo I: Grotte della Venezia Giulia. Istituto It. di Speleologia ed., Trieste 1930: 1-129 |
BERTARELLI L.V., BOEGAN E., 1926, Duemila Grotte. Ed. T.C.I., Milano 1926: 1-494; rist. anast. Fachin ed., Trieste 1986 |
O.K.H., 1944, Karsthohlen im Abschwitt Trieste. Heft Nr. 3 zu 40 A-II-SW Villa Opicina. Im Auftrag des OKH - Mil.Geo. und Heeresvermessungsstelle Wien, Wien 1944 : 1-63 |
MAUCCI W., 1959, Lo stato attuale del catasto speleologico della Ve nezia Giulia (Grotte del Carso triestino). Rassegna Speleologica It., 11 (4): 190-219 e Boll. della Soc. Adr. di Sc. Nat., 51: 149-186 |