ACCESSO:
la grotta si apre nella pineta del Monte San Primo ed è difficile individuarla essendo l'imbocco mascherato da arbusti e piante che crescono fin sul fondo del pozzo d'accesso. Pochi metri a Sud dell'ingresso si apre una grande dolina, mentre a settentrione, non molto distante, si trova l'Abisso del Colle S. Primo (126/160VG).
DESCRIZIONE:
alla base del pozzo d'accesso si dipartono due brevi diramazioni, nelle quali le pareti si presentano nude e modellate da un'antica attività idrica.
La cavità è interessante per il ritrovamento, tra i sassi del cono detritico, di una grande quantità di cocci di epoca romana, appartenenti a grandi orci atti a contenere dei liquidi. La presenza di tali resti fittili potrebbe derivare dal fatto che la grotta venne probabilmente adibita a deposito di bevande ad uso di qualche guarnigione accampata nelle vicinanze.
Anche nell'Abisso del Colle S. Primo i primi esploratori rinvennero dei cocci romani.