ACCESSO
La cavità s'apre sul bordo erboso di una piccola dolina, precisamente di quella situata più a N delle tre doline presenti in un appezzamento di terra dalla forma triangolare e delimitato da un muricciolo. Questo si trova tra il binario che va verso l'autoporto e la scarpata ferroviaria che interseca detto binario (sopra un cavalcavia nuovo).
DESCRIZIONE
Un pozzetto d'accesso alquanto stretto porta ad uno scivolo che, dopo un angusto passaggio, sbocca su un salto di qualche metro che termina in una scomoda stanzetta. Da qui, attraverso un malagevole pertugio s'arriva ad un P4 alla base del quale parte una stretta galleria sormontata da qualche camino e con il fondo sfondato in più punti. Dal più largo si scende l'ultimo pozzo, impostato su di una frattura orientata secondo N-S, sul fondo del quale uno stretto passaggio tra concrezione ed argilla pone fine alla cavità.
In tutta la grotta, sino a pochi metri dal fondo, si sente una discreta corrente d'aria; la parte centrale (galleria e pozzo finale), presenta parecchie fessure non percorribili che ne potrebbero spiegare la presenza.
Il fenomeno litogenetico è presente sotto forma di piccole stalattiti e fiori di grotta; sintomi i ringiovanimento si notano soltanto in alcuni punti con abrasione e sfaldamento del manto concrezionale.
La fauna osservata era numerosa ma non è stata raccolta per mancanza di attrezzatura adeguata e quindi non è stata riconosciuta.